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Roma
Coronavirus, sfondata quota 100 casi nel Lazio: morto un 83enne a Latina
(fonte Lapresse)

Sfondata quota 100 casi positivi al Coronavirus nel Lazio: sono 110 gli infetti in tutta la Regione, 13 in più rispetto a ieri. Di questi, 42 sono in isolamento domiciliare, 50 sono ricoverati non in terapia intensiva e 15 ricoverati in terapia intensiva. Un solo decesso nelle ultime 24 ore: è un 83enne morto all'ospedale Goretti di Latina.

 

I dati delle Asl territoriali

Nel dettaglio: nella Asl Roma 1 (municipi I, II, III, XIII, XIV e XV) 3 i nuovi casi positivi, 43 le persone uscite dalla sorveglianza domiciliare mentre 252 persone restano in sorveglianza domiciliare; nella Asl Roma 2 (municipi IV, V, VI, VII, VII, IX) nessun nuovo caso positivo, 987 le persone in sorveglianza domiciliare; nella Asl Roma 3 (municipi X, XI, XII e Fiumicino) nessun nuovo caso positivo, 70 le persone che sono uscite dalla sorveglianza domiciliare ma ne restano in sorveglianza 350; nella Asl Roma 4 (Civitavecchia, Cerveteri, Ladispoli) 1 nuovo caso positivo, 58 le persone che sono uscite dalla sorveglianza domiciliare, ne restano in sorveglianza 122; nella Asl Roma 5 (Guidonia, Tivoli e Fonte Nuova) nessun nuovo caso positivo, 1.104 persone in sorveglianza domiciliare e 2 i posti di terapia intensiva attivabili; nella Asl Roma 6 (Castelli Romani) 5 nuovi casi positivi e 748 le persone in sorveglianza domiciliare.

I dati delle Asl delle altre province del Lazio

Nella Asl di Latina 2 nuovi casi più il decesso di un uomo di 83 anni all’Ospedale Goretti arrivato da RSA di Cassino, 876 le persone in sorveglianza domiciliare; nella Asl di Frosinone 5 nuovi casi positivi e 319 persone in sorveglianza domiciliare; nella Asl di Viterbo 3 nuovi casi positivi e 152 in sorveglianza domiciliare più 97 in sorveglianza alla Casa dello Studente; nella Asl di Rieti nessun nuovo caso positivo e 117 le persone in sorveglianza domiciliare.

La situazione negli ospedali

Questo il dettaglio della situazione negli ospedali. Policlinico Umberto I: Una paziente negativizzata; Azienda Ospedaliera San Giovanni: 78 operatori sanitari usciti dalla sorveglianza domiciliare; Azienda Ospedaliera Sant’Andrea: Domani saranno attivati 10 posti di malattie infettive. Il 13 marzo saranno attivati 10 posti di pneumologia; Spallanzani: stasera verranno attivati altri 5 posti di terapia intensiva. 14 pazienti trasferiti alla Cecchignola; Policlinico Campus Biomedico: attivato il laboratorio. Primi 100 tamponi fatti. A disposizione 2.000 camici impermeabili per la rete regionale; Policlinico Gemelli: lunedì pronti 21 posti di terapia intensiva e 28 posti di ricovero per Covid-19 Hospital 2; Ares 118: Raddoppio del numero verde 800.118.800 nelle prossime 48 ore. Calo accessi ai Pronto Soccorso regionali del 25%, in alcune strutture la riduzione arriva al 50%; IFO: Disponibilità ricoveri oncologici per la rete regionale. Disponibilità presa in carico di un paziente dalla Lombardia; A.O. San Camillo: venerdì apre il reparto per sorveglianza Covid-19; Policlinico Tor Vergata: Giovedì 8 posti in più per Covid-19.

Primo caso clinicamente guarito all'Umberto I

“Una paziente di 61 anni ricoverata il 24 febbraio nel reparto di Neurologia, per una patologia cronica degenerativa, il giorno 3 marzo, avendo sintomi respiratori, è stata sottoposta al tampone Covid-19. Risultata positiva, è stata trasferita il 4 marzo presso il reparto di Malattie Infettive, sui letti a pressione negativa dedicati al Covid-19. Sottoposta ai protocolli sperimentali di terapia antivirale e di supporto, è stata dichiarata oggi clinicamente guarita, sia in base al quadro clinico che alla negatività dei tamponi eseguiti ieri". Lo comunica in una nota la Direzione del Policlinico Umberto I. "La paziente - si spiega - è stata dimessa ed è tornata al proprio domicilio. Nei giorni scorsi gli operatori sanitari e i pazienti venuti a contatto durante il ricovero in Neurologia sono stati sottoposti al controllo previsto dalle Linee guida vigenti, risultando tutti negativi al tampone; sono ancora in sorveglianza attiva e hanno sempre continuato a lavorare”.

Il Bollettino dello Spallanzani

“I pazienti COVID 19 positivi sono in totale 60, inclusi i 10 pazienti che necessitano di supporto respiratorio. In particolare per alcuni di loro Il quadro clinico è stabile o in netto miglioramento. I pazienti in osservazione sono 19. In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti già negativi al primo test e comunque asintomatici. I pazienti dimessi, che hanno superato la fase clinica e che sono negativi per la ricerca dell’acido nucleico del nuovo Coronavirus sono 283. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso la struttura militare della Cecchignola sono 14 a questa mattina. Si desidera segnalare che, a fronte di un potenziamento della ricettività potenziale dell’Istituto i ricoveri ad oggi risultano in lieve flessione mentre aumenta la capacità di dimissione e gestione a domicilio grazie alla collaborazione delle strutture territoriali delle Asl ed alla Sanità Militare".

Dalla Regione un appello a Roma e Lazio

Appello del vicepresidnete della Regione Lazio, Daniele Leodori, alle due squadre della capitale e ai personaggi di sport e spettacolo laziali a sostegno della campagna del Governo. "Ho chiesto alla Roma e alla Lazio di sostenere la campagna #iorestoacasa, di mettere in campo le loro energie per spiegare a tutti, anche ai più scettici che non è un videogame, non è una grande realtà virtuale - scrive su Facebook Daniele Leodori - ma nello stesso tempo i calciatori, gli staff, tutti gli sportivi possono usare i loro social per raccontarsi, per spiegare le loro esperienze, per raccontare aneddoti di una partita e i valori dello sport. Un appello che faccio a tutto il mondo dello sport che abbiamo a Roma e nel Lazio, dai campioni di nuoto, al volley, basket".

Il messaggio viene poi allargato anche ad altre categorie: "Chiedo agli chef di Roma e del Lazio di usare questi giorni straordinari per spiegare sui social le loro ricette - scrive - alle cuoche delle nostre trattorie di far vedere come si preparano i piatti tipici. Ai cantautori di Roma e non solo, di essere protagonisti come stanno già facendo e li ringrazio per invitare le persone stare a casa, a rispettare le misure di sicurezza, e con loro i nostri grandi attori di voler dedicare un po' del loro tempo nella costruzione di un palcoscenico virtuale in cui recitare, far scattare una risata, una riflessione grazie al loro talento, attraverso la loro arte, un racconto, una poesia e la loro generosità".

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