Roma
Da 5 a 6 Stelle: il Movimento A Roma ci prova con la partecipazione attiva


Al via petizioni e referendum: l’amministrazione Raggi ci riprova con la partecipazione diretta
Le cinque stelle si sono trasformate in sei. La sesta punta sarà occupata dai cittadini romani.
Saranno infatti proprio i cittadini a dover scegliere per Roma: questo è il senso della modifica proposta dalla maggioranza capitolina per cambiare lo statuto di Roma Capitale. Il compito viene demandato ai romani, che potranno esprimersi attraverso gli strumenti di democrazia diretta.
Si tratta di petizioni online, referendum confermativi senza quorum e con 30 mila firme e propositivi tramite voto elettronico, il bilancio partecipativo, le proposte di delibera d'iniziativa popolare e le consultazioni online con l’avvio del modello della piattaforma Rousseau anche sul sito di Roma Capitale.
"È il modo giusto per onorare la memoria di Gianroberto Casaleggio a un anno dalla sua scomparsa", spiega il deputato M5S Riccado Fraccaro che continua “Questo è un momento storico, anche se molto probabilmente non verrà percepito come tale. È una rivoluzione dolce, semplice e pacifica perché la democrazia diretra non vuole annichilire quella rappresentativa ma è il suo completamento naturale, la sua evoluzione, il suo completamento: oggi il sistema democratico attuale non rappresenta e non soddisfa più i cittadini, sono forme anacronistiche".
Il via libera alla partecipazione diretta cittadina viene lodato dall’assessore a Roma Semplice Flavia Marzano che promette di riorganizzare in tempi brevi del sito internet di Roma Capitale, oggi difficilmente accessibile ai più e poco utilizzato dall’amministrazione. “Nessuno deve restare indietro, ma ci sono troppi cittadini che in internet non sono mai andati – dichiara Flavia Marzano. Roma è semplice solo se diventa il luogo dove i diritti e i doveri sono facili per tutti e dove tutti possono contribuire e attraverso questo strumento sarà possibile". Si lancia in un’altra promessa che sembrava essere già persa l’assessore a Roma Semplice: il rilancio di Spid, il sistema pubblico di identità digitale che permette di accedere ai servizi della Pubblica amministrazione.