Donne nel pallone: ecco Valentina la risposta mora alla bionda Diletta Leotta

Nome Valentina, cognome Caruso. Età 33 anni, professione giornalista sportiva e un giorno, forse, felice archeologa a tempo pieno. Non si sa mai. Di lei dicono che sia la risposta timida a Diletta Leotta con la differenza che la Leotta è bionda e Valentina è super mora ed è una purosangue sarda, per la precisione cagliaritana.

Astro nascente della tv, impegnata con Sky Sport e il network Videolina, Radiolina e Unione Sarda, la Caruso è una ragazza nel pallone da quando aveva pochi anni che rifiuta le etichette a partire da quella che la vorrebbe scalare la classifica delle bellezze pallonare così come invece la votano gli appassionati delle bacheche social dedicate alle più belle del campo di calcio. Ai complimenti della rete risponde: “Non sono un stella nascente e non voglio attentare al trono di nessuna collega. Se proprio devo essere sincera la mia stima e la mia ammirazione e le sue qualità professionali e umane vanno alla vera regina dello sport: Ilaria D'amico”.

Eppure alla rete la Caruso, piace eccome. Le sue foto educate - pochissime in costume da bagno, hanno conquistato 47mila follower su Instagram e le copertine di diversi siti del settore “bellezze del pallone” dove compare anche il lato B, inteso come la serie B del Cagliari e qualche riferimento al suo corpicino seni e golfi sardi, accompagnati da un nasino delicato e da labbra carnose su un metro e 65 centimetri di altezza, dal quale spiccano due grandi occhi castani.

“E dalli con le definizioni da modella – spiega al telefono - io sono una giornalista, se avessi voluto fare la modella avrei fatto quello. Sono molto diversa da quello che può sembrare dalle foto. Sono laureata in Archeologia, giocavo a calcio da quando ero bambina e da qui nasce la mia passione, stimolata da mia madre che è la vera appassionata di calcio della famiglia. Poi ci sono le cose che possono fuorviare. L'immagine potrebbe far pensare che io sia una stupida e che non capisce di calcio. In realtà da piccola ero tesserata in una squadra maschile, andavo allo stadio e giocavo alle macchinine”.

Un vero maschio mancato?
“Confermo”.

Sposata, innamorata, fidanzata corteggiata...
“Sono fatti miei, la mia vita privata è la mia e ne sono gelosa. Se proprio volete...”

Sì, vogliamo...
“Innamorata persa del calcio,del Cagliari, di un vecchio cane e della cucina sardae di Gigi Riva”.

Ci consenta: questa risposta è una truffa sentimentale. Come minimo ci aspettavamo un flirt con qualche calciatore famoso...
“Nooo”.

Passiamo oltre: la prima donna che ha rotto il tabù donne&calcio?
“Ilaria D'amico rappresenta il primo modello. Lei è la migliore”

Quanto aiuta la bellezza in tv?
“La bellezza può aiutare sino a un certo punto, però quando poi devi dimostrare di saperci fare, la bellezza non conta più. Se manchi, c'è ben poco da essere bella o bellissima. Quando ti affidano un bordo campo devi fare interviste non c'è bellezza che conta”.

Di lei cosa dice?
“Che sono una persona semplice e spontanea, mossa da grandi passioni e con tanta gavetta alle spalle”.

Vacanze romane?
“E' un annetto buono che non vengo. Se viaggio cerco di unire. Roma la conosco molto bene, ma cerco di visitare luoghi che mi mancano. Roma dopo che mi sono laureata è come se l'avessi rivista con altri occhi. Vorrei continuare il percorso della catacombe. E poi cucinare”.