Per le prossime elezioni comunali di Roma, il Pd butta nella mischia l'ex ministro dell'Economia del governo Conte II Roberto Gualtieri. Manca solo l'ufficialità alla scelta del Nazareno.
Gualtieri si è detto è disponibile a candidarsi per il Pd come sindaco di Roma, fanno sapere fonti del Partito Democratico. Al momento i vertici romani dei Dem avrebbero preso atto della sua disponibilità a correre per il Campidoglio, e adesso, come prescrive la liturgia politica, l'ultima parola spetta al neo segretario Enrico Letta. Nelle scorse settimane il nome dell'ex titolare del Mef era già circolato come possibile competitor di Virginia Raggi, che cerca il secondo mandato: l’ex ministro dell’Economia, 54 anni, deputato del Pd, aveva preso tempo e ha scelto di sciogliere la riserva solo dopo l’assemblea nazionale del Pd che ha eletto Letta nuovo segretario. L'alleanza al Campidoglio tra democratici e grillini sfuma, perlomeno al primo turno.
A lanciare Gualtieri era stato alla fine di febbraio Goffredo Bettini, per anni king maker del Pd capitolino e "Richelieu" di Zingaretti. "Stiamo parlando di una delle persone più prestigiose della politica italiana ed europea", aveva sostenuto. Un anno fa, a febbraio del 2020, Gualtieri è stato eletto alle suppletive alla Camera dei Deputati con un risultato rotondo proprio nel centro di Roma: più del 62% dei consensi in un collegio che storicamente sorride al centrosinistra, tanto da esserne diventato una "ridotta" nelle ultime tornate elettorali. Il suo è il nome di peso che il Pd cercava da mesi. Ora manca solo la scelta del centrodestra.
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