Roma
Elezioni Roma: "Se D'Alema non mi vota è meglio, dove c'è lui si perde". Firmato Giachetti
L'ex leader Pd: "Non è adatto ai problemi di Roma"


L'attacco a Renzi, accusato di essere "un uomo che divide", che esprime giudizi sprezzanti sul sindacalismo italiano e al momento di dichiarare per chi voterà alle prossime elezioni comunali, una battuta feroce: "Giachetti? Normalmente sono disciplinato e voto per i candidati del mio partito ma in questo caso mi prenderò un ulteriore momento di riflessione, perché non vedo un leader della caratura adatta ai problemi della città". Tutto ovvviamente in prima serata a Ottomemezzo, il salottino di Lilli Gruber preferito dalla sinistra per gli scontri.
L'ex leader Maximo del Pd, Massimo D'alema, è severissimo sul candidato del premier al Comune e apre l'ennesima frattura a sinistra, riuscendo dove in molti hanno fallito: scatenare una reazione d'orgoglio del vicepresidente della Camera, Roberto Giachetti, che affida ad un cinguettio la sua replica: "D'Alema non mi vota ? Meglio così! Tanto dove c'è lui si perde sempre. Massimo, mi aiuti a tua insaputa❤️ #ottoemezzo" e rompe così la linea di buonismo tenuta dall'inizio della campagna elettorale.
Il botta e risposta riapre una stagione di tensioni intorno al candidato del centrosinistra e offre un assist volontario al Cinque Stelle, unico partito a pescare a piene mani nel blocco del Pd e riapre la speranza di fare un buon risultato tra i dissidenti Dem. La reazione della base sarà il termometro per capire se la corsa di Giachetti sarà tutta "renziana" o se riuscirà a convincere anche le anime del partito che da sempre orbiotano nell'area Dalemiana.