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Roma
Eur, restituita al Canottieri Eur la base nautica sul laghetto

Tornano con con regolarità gli sport nautici al laghetto dell’Eur

Torna in possesso della Canottieri Eur la storica sede nautica sul Laghetto dell’Eur. Questa mattina, alle ore 11.30, l’ufficiale giudiziario si recato sul posto, per reimmettere nel possesso della sede nautica il presidente del Canottieri Eur, in linea con quanto disposto dal Tribunale di Roma con l’ordinanza dello scorso 5 ottobre. Eur spa, con la quale c’è un contenzioso in atto sulla scadenza del contratto di locazione della sede, in essere sin dal 1984, ha cercato di rientrare in possesso dell’immobile con un colpo di mano, cioè con la scusa di lavori di manutenzione straordinaria alla quale, tuttavia, non è seguita la concordata restituzione dell’immobile.

Dopo quasi un anno, in cui è stata fortemente limitata l’attività nautica, dunque, potranno tornare a essere svolti con regolarità gli sport nautici al laghetto dell’Eur che invece per motivi tutti da definire, Eur spa vorrebbe limitare o addirittura eliminare. La vicenda, nel dettaglio, riguarda la zona collocata in corrispondenza della Passeggiata del Giappone: un’area di circa 750 metri quadrati, ai bordi del laghetto dell’Eur, che sin dal 1984, in virtù di molteplici contratti di locazione della durata di 9 anni, è adibita alla base nautica per le attività sportive relative alla canoa, al canottaggio, alla canoa polo e al Dragon Boat, anche per disabili e per le squadre di donne operate di tumore al seno.

Tuttavia, Eur spa si è sempre rifiutata di riconsegnare l’area. "Il rifiuto di riconsegnare l’immobile", scrive il Tribunale di Roma, configura "un’ipotesi di spoglio giuridicamente tutelabile". Il conduttore ha visto quindi riconosciuto il suo diritto. "In accoglimento del ricorso proposto" si legge nel dispositivo dell’ordinanza, il Tribunale di Roma "ordina a Eur spa di reintegrare immediatamente nella piena ed esclusiva detenzione dell’area oggetto del contratto di locazione".

"Oggi è stato ristabilito il diritto a centinaia di ragazze e ragazzi, sportive e sportivi del nostro circolo, disabili, donne operate di tumore al seno, migliaia di famiglie di poter tornare a fare sport, nella natura, al meglio. E questo è l’aspetto che in questo momento, di là dalla disputa giuridica tra noi ed Eur spa, più di tutti mi sta a cuore", commenta il presidente della Canottieri Eur, Claudio Schermi.

"Ci siamo già messi al lavoro per ripristinare l’area e le strutture, che sono state abbandonate e abbiamo ritrovato oggi in pessime condizioni, ma sono certo che in tempi rapidi tutto tornerà come prima. Ci auguriamo di poter presto uscire dai contenziosi giudiziari per sedere a un tavolo di buon senso con Eur spa nell’interesse comune e soprattutto del territorio al di là della politica e di interessi non certo sportivi. Spero che il nuovo consiglio di amministrazione di Eur spa, in fase di nomina dallo scorso luglio, vorrà considerare una priorità la soluzione del contenzioso con la Canottieri Eur permettendoci di realizzare il nostro progetto di riqualificazione delle aree sportive che gestiamo garantendo la prosecuzione della nostra meritoria attività sportiva e sociale che garantisce eventi ed una costante ricaduta anche economica per tutta l’area", aggiunge Schermi.

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