Roma
"Evasione fiscale per 162 milioni di euro". Caltagirone, a dicembre il via al processo

Rinvio a giudizio per Francesco Bellavista Caltagirone e altre 15 persone accusate di associazione a delinquere finalizzata all'evasione fiscale. E' quanto stabilito dal gup di Roma, Anna Maria Gavoni, che ha fissato la data della prima udienza del processo al prossimo 3 dicembre. Secondo la procura, l'imprenditore romano, tra il 2007 e il 2010, avrebbe evaso imposte per circa 162 milioni di euro.
A sollecitare il processo e' stato il pm Maria Francesca Loy che, assieme al nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza, aveva indagato su una galassia societaria rappresentata da una cinquantina di imprese con sede formale all'estero (Lussemburgo, Principato di Monaco, Cipro) che Bellavista Caltagirone, quale 'dominus' del Gruppo Acqua Marcia e di Sca (la Servizi Contabili Amministrativi) avrebbe utilizzato per intestarsi beni mobili e immobili nella disponibilita' sua e dei suoi familiari.
Il processo riguardera' anche rappresentanti legali, responsabili contabili e componenti di organi amministrativi delle varie societa' comunque riconducibili all'imprenditore che nel frattempo avrebbe chiuso il contenzioso con l'Agenzia delle Entrate. Nel 2013, nell'ambito della medesima indagine -trasferita a Roma da Civitavecchia per competenza territoriale- gli inquirenti sequestrarono allo stesso Bellavista Caltagirone beni per oltre 145 milioni di euro.