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Roma
Follia ultrà Lazio, scacco agli Irriducibili: 44 Daspo agli amici di Diabolik

Follia ultrà Lazio, scacco agli Irriducibili: sono 44 i Daspo emessi dal Questore di Roma nei confronti dei capi della tifoseria biancocelesti, tutti amici di “Diabolik” Fabrizio Piscitelli, il “boss” della Curva Nord ucciso a colpi di pistola su una panchina del Parco degli Acquedotti il 7 agosto del 2019.

Il provvedimento riguarda i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nel novembre 2019 al termine dell’operazione “Grande Raccordo Criminale”. Gli investigatori avevano portato alla luce un nuovo e complesso sistema di spaccio nella capitale e un’organizzazione criminale al cui vertice c'era proprio Fabrizio Piscitelli e il suo braccio destro, il broker Fabrizio Fabietti.

Il provvedimento Daspo del Questore di Roma, che impedisce di andare allo stadio, ha raggiunto personaggi di età compresa tra i 24 e i 61 anni. Due Daspo sono della durata di un anno; 32 della durata di 2 anni; 7 della durata di 3 anni; uno della durata di 5 anni. Inoltre, per due esponenti degli ‘Irriducibili’, Ettore Abramo, detto “Pluto” e Aniello Marotta, è stato prolungato il periodo di Daspo per la durata massima di 10 anni con obbligo di firma.

Dalle indagini condotte dalla Polizia di Stato a seguito dell’omicidio di Fabrizio Piscitelli è emerso un giro di droga che riforniva buona parte della capitale: da Ostia alla Romanina, da San Basilio a Roma nord.

La banda, inoltre, utilizzava gruppi di picchiatori quando qualcuno non pagava i debiti, reclutati tra pugili albanesi (da sempre la manovalanza dei Senese) e ultras degli Irriducibili. Le indagini del Gico della Guardia di Finanza di Roma avevano evidenziato un’alleanza criminale tra Piscitelli e Fabietti, nata dalla fusione di due mondi: da un lato c’erano i narcos del gruppo Fabietti di Tor Bella Monaca e dall’altro Fabrizio Piscitelli e il suo gruppo di picchiatori, alcuni dei quali appartenenti al mondo degli Irriducibili della Lazio, temuti e rispettati a Roma. Tra gli arrestati accusati di traffico di droga finirono anche Ettore Abramo e Aniello Marotta, esponenti ultrà degli Irriducibili, conosciuti  per l’episodio dell’incendio della vettura della polizia municipale in occasione della finale di Coppa Italia “Lazio – Atalanta” del 15 maggio 2019, che portò ad una guerriglia e scontri con le forze dell’ordine.

Il Questore di Roma, sulla scorta degli accertamenti svolti dagli agenti della Divisione Polizia Anticrimine, diretta da Angela Altamura, ha emesso, 44 Daspo “Fuori Contesto”: si tratta della più recente misura di prevenzione atipica che, estendendone il campo di applicazione, consente all’autorità di pubblica sicurezza di negare l’accesso alle manifestazioni sportive a chi si sia reso responsabile di gravi fatti di reato che si sono verificati al di fuori dell’ambito sportivo o che non siano necessariamente ricollegabili ad esso.

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