Roma
Fontana di Trevi rossa di sangue: il flash mob per i martiri cristiani
"Più omicidi per la fede che nei primi secoli del Cristianesimo
Il 29 aprile alle ore 20, Fontana di Trevi si tingerà di rosso, come mai era accaduto prima d’ora per ricordare così il sangue dei tanti martiri cristiani che oggi, ancor più che nei primi secoli, sono uccisi in odio alla fede.
Una iniziativa promossa dalla Fondazione Pontificia "Aiuto alla Chiesa che Soffre" e che vuole richiamare l'attenzione sulla sistematica violazione del diritto alla libertà religiosa.
La fondazione che pubblica regolarmente il Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo, del quale nel prossimo mese di novembre sarà presentata la XIII Edizione, intende richiamare l’attenzione sul dramma della persecuzione anticristiana. "La sistematica violazione del diritto alla libertà religiosa, soprattutto a danno dei Cristiani – spiegano il presidente e il direttore di ACS Italia, Alfredo Mantovano e Alessandro Monteduro - deve diventare un tema centrale nel dibattito pubblico, onde evitare il rischio dell’indifferenza e la conseguente prosecuzione di un’intollerabile agonia".
Nel corso dell’evento del 29 aprile a Fontana di Trevi, ACS darà voce ad alcune storie e testimoni del martirio cristiano, a cominciare dal vescovo caldeo di Aleppo, monsignor Antoine Audo, in quei giorni in Italia ospite della Fondazione pontificia. La serata sarà inaugurata dal Presidente internazionale di Aiuto alla Chiesa che Soffre, il cardinale Mauro Piacenza.
Molte le realtà associative che hanno voluto aderire all’iniziativa di ACS: Alleanza cattolica, Associazione Genitori Scuole Cattoliche, Associazione Pakistani Cristiani in Italia, Associazione pro Terra Sancta, Azione cattolica, Caritas italiana, Comunione e Liberazione, Comunità di Sant’Egidio, FOCSIV, Fondazione Oasis, Movimento Cristiano Lavoratori, Movimento dei Focolari, Movimento per la Vita, Regnum Christi, Rinnovamento nello Spirito Santo, Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti e UNITALSI.