Frustato e crocefisso con un corona di spine. Il Giubileo si tinge di sangue "finto" - Affaritaliani.it

Roma

Frustato e crocefisso con un corona di spine. Il Giubileo si tinge di sangue "finto"

Il prossimo 16 marzo 2016, alle ore 19 presso Piazza San Francesco d'Assisi in Roma, di fronte alla chiesa di S. Francesco di Assisi si terrà l'evento straordinario del pellegrinaggio con oltre 400 figuranti della Sacra Rappresentazione della Passione di Sezze, che negli anni passati ha toccato Santiago de Compostela, Assisi, Latina, San Giovanni Rotondo e Montecassino.

L'iniziativa è stata promossa in occasione dell'anno giubilare straordinario ed è il prosieguo di un pellegrinaggio che vuole approdare nei luoghi religiosi più importanti d'Italia e d'Europa. La Sacra Rappresentazione si terrà presso Piazza San Francesco d'Assisi, antistante il Santuario francescano di San Francesco a Ripa a Roma (zona Trastevere), con inizio alle ore 19, ripercorrendo la storia del Vecchio e Nuovo Testamento in forma processionale, suddivisa in numerose scene con gli spettatori che potranno assistere al passaggio e alla recitazione dei vari quadri. Saranno centinaia gli attori e figuranti che parteciperanno a questa edizione straordinaria della Passione di Sezze, diretta dal regista Piero Formicuccia, a cui prenderà parte in una delle scene l'attore Franco Oppini, da diversi anni ormai amico e partecipe del grande evento setino. L'iniziativa si configura come un particolare omaggio e senso di devozione della comunità setina al suo santo, San Carlo da Sezze, le cui spoglie riposano proprio all'interno della stessa chiesa di San Francesco a Ripa.
L'evento  è realizzato in collaborazione con il Comune di Sezze, l'Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) di Roma, la parrocchia di San Francesco a Ripa, con la collaborazione e il finanziamento della Regione Lazio, e il patrocinio di Roma Capitale.
Il presidente della Passione di Cristo di Sezze, Elio Magagnoli, ha voluto ringraziare tutte le istituzioni e gli enti che collaborano alla realizzazione dell'evento: "Il nostro ringraziamento va a tutti coloro che stanno consentendo la realizzazione di questa grande iniziativa – afferma Magagnoli - e in particolar modo il Comune di Sezze e la Regione Lazio, che ci sono sempre molto vicini, ma anche la parrocchia di San Francesco a Ripa in Roma e l'Unitalsi di Roma, che con il loro straordinario apporto permetteranno la realizzazione della manifestazione. Un grazie anche al Comune di Roma e, naturalmente, ai cittadini di Sezze, ma il nostro particolare ringraziamento va a Don Gianni Toni, assistente ecclesiastico della Sezione Romana-Laziale dell'Unitalsi e da sempre molto vicino alla Passione di Cristo di Sezze, che è anche in questa occasione si è prodigato con grandissimo impegno".
Il regista della Rappresentazione della Passione di Cristo di Sezze, Piero Formicuccia, sottolinea come "questa edizione straordinaria dell'evento di Sezze si inserisce in un più ampio percorso artistico ma anche religioso che ci ha portato a rappresentare questa storica e tradizionale manifestazione in alcuni dei luoghi più importanti della cristianità, da Santiago di Compostela a San Giovanni Rotondo, da Assisi a Montecassino".
"Lo scenario di Roma – afferma il sindaco di Sezze, Andrea Campoli - era già stato più volte toccato dalla rappresentazione di Sezze, in special modo negli anni giubilari del 1950 e del 2000, ed è per noi motivo di orgoglio poterla riproporre nella capitale in occasione del Giubileo straordinario della Misericordia. Invitiamo tutti ad essere partecipi e presenti a questo evento che ha radici antichissime e coinvolge l'intera comunità del nostro paese".
"Un evento di fama internazionale - aggiunge Don Gianni Toni, assistente ecclesiastico della sezione Romana-Laziale dell'Unitalsi - che approda a Roma nell'anno straordinario della misericordia, un tema che è il cuore della passione di Cristo e che rende questa sacra rappresentazione più attuale che mai. Un pensiero anche ai cristiani perseguitati nel mondo è un segno di vicinanza con tutti coloro che ogni giorno vivono la loro "passione" a causa delle fede in Gesù Cristo". E tutta la Chiesa, alla fine del mese di marzo, dedica una giornata di riflessione e di preghiera per quante e quanti sono morti a causa della loro fede in Cristo. Ci piace pensare ad un sacerdote di cui ricorre quest'anno il decimo anniversario dell'uccisione, don Andrea Santoro, nato a Priverno nella diocesi di Latina e poi sacerdote della Diocesi di Roma e martirizzato in Turchia.
"Sarà – conclude Alessandro Pinna, delegato del Giubileo per Unitalsi – un momento particolarmente emozionante e come Unitalsi di Roma non potevamo non dare il nostro apporto per questo grande evento che quest'anno vede coinvolta proprio la nostra città. Parteciperanno anche molte le persone ammalate e disabili della nostra associazione e sarà anche un'occasione per pregare insieme in vista della Santa Pasqua".