Giardini curati da detenuti. Al lavoro per il Giubileo - Affaritaliani.it

Roma

Giardini curati da detenuti. Al lavoro per il Giubileo

Progetto siglato tra Campidoglio e il Guardasigilli Andrea Orlando

All'inizio saranno un centinaio, e si dedicheranno al decoro di ville e giardini comunali, dal colle del Gianicolo, a villa Sciarra, fino agli spazi verdi di piazza Vittorio. Sono i primi 100 detenuti, ammessi al lavoro esterno, che, in base alla convenzione firmata oggi dal Guardasigilli Andrea Orlando e dal commissario straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, nell'anno del Giubileo, saranno impiegati in lavori di pubblica utilita' nella Capitale. "Il lavoro esterno abbatte la recidiva e permette il reinserimento nella societa' - ha ricordato il ministro Orlando - i detenuti possono cosi' dare il loro contributo attraverso un elemento restitutivo della pena. Anche il Papa ha piu' volte detto di non dimenticare il contributo che ogni persona puo' dare alla societa' anche se si e' resa colpevole di violazioni piu' o meno gravi".

Per il commissario Tronca, si tratta di un "discorso di legalita' diffusa: legalita' non vuol dire solo contrastare la violazione delle regole, ma anche restituire alla societa' la qualita' della vita di cui ha diritto". Il progetto siglato oggi non sara' limitato al solo anno giubilare, ma sara' un "contenitore che va riempito", ha spiegato Tronca: l'accordo prevede prestazioni di lavoro inerenti "manutenzione e fruizione del patrimonio pubblico, in termini di pulizia e decoro urbano di aree e spazi cittadini", compresi "le ville e i parchi pubblici", nonche' la "fruibilita' e la tutela del patrimonio culturale e archivistico", con riferimento, in particolare, al "circuito museale" e al "sistema delle biblioteche comunali".

I detenuti, ha spiegato Orlando assieme al capo del Dap Santi Consolo e al responsabile della Giustizia Minorile, Francesco Casini, non saranno provenienti esclusivamente dagli istituti di pena romani: la loro individuazione, realizzata con la magistratura di sorveglianza, rispetta i presupposti di legge che regolano l'accesso al lavoro esterno. I progetti potranno coinvolgere anche detenuti minorenni - o, soprattutto, giovani adulti - nell'ambito di attivita' di formazione. Le prestazioni previste dalla convenzione siglata da via Arenula e dall'Amministrazione capitolina sono svolte a titolo volontario e gratuito. "Si tratta di un approccio moderno ai problemi di manutenzione delle metropoli e di reinserimento sociale dei detenuti", ha rilevato Tronca, che, in proposito, ha citato anche Victor Hugo: "colui che apre una scuola, chiude una prigione, il che equivale a dire che chiunque apra una porta della societa', chiude una porta di una cella".