Roma
"Giubileo può costarci miliardi di euro". Alfano: "Rinforzi ma non militarizziamo Roma"
"Per il Giubileo il livello di allerta resta molto alto, ma altri uomini delle forze dell'ordine e altri militari andranno a potenziare ulteriormente il dispositivo di sicurezza". Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano sottolineando che "il nostro obiettivo e' quello di rendere Roma sicura e vivibile ma senza militarizzarla".
Ma le dichiarazioni del Ministro arrivano proprio mentre a Roma il fronte del No Giubileo è sempre più forte: è il Presidente dell’Osservatorio Nazionale per la Sicurezza dei Cittadini Italiani Edoardo Maria Anghinelli a porre l'accento sulla questione sicurezza: “Abbiamo oggi una Roma totalmente a rischio attentati che non preparata a garantire la sicurezza dei pellegrini, questo può costarci miliardi di euro in termini di contratti a livello internazionale per le nostre aziende.
Gli sforzi di penetrazione e promozione commerciale che le aziende italiane stanno facendo in tutto il mondo rischiano di essere vanificati dalla totale inesperienza che sta aleggiando sulla preparazione e la messa in sicurezza di Roma in vista del prossimo Giubileo.
Ricordo che il meglio delle nostre esportazioni sono paradossalmente oggi mezzi di trasporti come metropolitane o treni di superficie e tutto un comparto di sicurezza ed Home-Land Security che sembra non essere minimamente conosciuto dalle parti del Campidoglio.
"Prendiamo l'esempio dell' attentato a "Charlie Hebdo" - continia Anghinelli - oltre la naturale tragedia che tutti conosciamo, il risvolto commerciale è stato tragico, le aziende del settore sicurezza Francese hanno perso credibilità nel fallimento palese agli occhi del mondo della loro Home Land Security, soprattutto qualche settimana dopo aver firmato importanti contratti con i paesi del Golfo.
L'intervento di Monsignor Fisichella degli scorsi giorni fa trasparire tutta la preoccupazione anche dell'Intelligence Vaticana propio sulla mala gestione dell'affaire Giubileo e francamente condivido in pieno le sue preoccupazioni.
Mi chiedo quindi se non sia necessario un passo indietro da parte del Sindaco di Roma per salvaguardare anche centinaia di posti di lavoro in aziende del settore oggi in profonda crisi.”