Gualtieri si occupa di bagnini, salta la delega mare a Ostia - Affaritaliani.it

Roma

Gualtieri si occupa di bagnini, salta la delega mare a Ostia

Estate a rischio. Bandi per la gestione degli arenili andati semideserti e assistenti bagnanti disponibili solo 7 ore

Un municipio ridimensionato, bandi per la gestione delle spiagge semideserti, la stagione balneare a rischio e bagnini non full time. La gestione marittima di Mario Falconi, presidente del Municipio X, si è trasformata in una catastrofe, tanto da costringere il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a “riprendersi” la delega al Litorale di Roma. Delega che potrebbe poi finire a qualche assessore della Giunta capitolina.

La mossa Gualtieri getta però in mare le battaglie portate avanti da Pannella per Ostia, ma anche i principi che vogliono dare maggiore autonomia ai Municipi.

Le critiche della Lista Calenda e della Lega

Intanto dall’opposizione si sono alzate critiche dure che considerano, a tutti gli effetti, la cessione della Delega una sconfitta dell’amministrazione di Falconi. “Restituire al Campidoglio la Delega al litorale dopo soli cinque mesi è un enorme fallimento di questa amministrazione”, ha detto Andrea Bozzi, capogruppo della Lista Calenda in Municipio X. “Si tolgono un problema dopo aver fatto una Delibera di Giunta sulle spiagge in concessione bocciato dal Tar, un bando sulle spiagge libere andato per metà deserto e uno sui cancelli dove i bagnini saranno solo sette ore. Insomma nessuna visione e l’incapacità di gestire pure l’ordinaria amministrazione”.

Siamo a pochi giorni dallo start della stagione balneare e tutto sembra ancora in fase organizzativa, ma soprattutto l’estate romana potrebbe trasformarsi in un fiasco: “Con i bandi per la gestione degli arenili – andati in gran parte deserti – Falconi ora regala al sindaco di Roma anche la delega al litorale di Ostia. Altro che autonomia”, incalza Monica Picca, capogruppo della Lega nel Municipio. “Siamo di fronte ad una beffa per i cittadini del Municipio X, compresi quelli traditi dalle promesse elettorali fatte dall’inconcludente Falconi in campagna elettorale. In questo modo, invece, ostia perde la sua centralità, la possibilità di essere attrattiva per nuove economie e indotto, non solo per il municipio X ma indirettamente anche per Roma Capitale”.