I vigili urbani di Roma devono restituire le pistole: visite mediche bloccate - Affaritaliani.it

Roma

I vigili urbani di Roma devono restituire le pistole: visite mediche bloccate

Il sindacato Sulp e l'associazione Arvu denunciano l'immobilismo dell'amministrazione sullo sblocco delle visite periodiche

Vigili Urbani, a Roma i 700 che sono autorizzati all'uso della pistola, dovranno restituirla. Equesto perché il Comune non riesce ad organizzare le visite mediche, obbligatorio per l'usodelle armi.

La denuncia viene dal sindacato Sulp. Scrive il segretario romano, Marco Milani: “Circa 700 agenti della Polizia Locale rischiano di dover riconsegnare l'arma in dotazione, in quanto l'amministrazione ha difficoltà nel fare effettuare le visite mediche, ritenute necessarie da un regolamento obsoleto per mantenerne il possesso. Questo dilettantismo la dice lunga sull'incapacità dell'attuale Giunta comunale, di comprendere le esigenze dei nostri operatori della sicurezza, nonché di intercettare le legittime domande del territorio per avere una Polizia Locale in grado di affrontare con i giusti mezzi le situazioni di degrado ed insicurezzache permangono nella nostra città”.

La dichiarazione dell'associazione Arvu

Fa eco la potentissima associazione Arvu, con il presidente Mauro Cordova: “Chiediamo al Sindaco Gualtieri di aprire immediatamente un tavolo di confronto sul Corpo, volto al superamento delle visite periodiche che rischiano di disarmare i poliziotti locali romani ed a superare le ormai croniche mancanze dei caschi bianchi della capitale, mancanze che spaziano dalla carenza di organico, alla mancanza della categoria dei sottufficiali, fino ad una revisione dei riconoscimenti contrattuali dei più difficili compiti che gli stessi si trovano a svolgere, rispetto al resto dei dipendenti comunali".