Il Campidoglio non si fida delle banche. I soldi della Metro C investiti alle Poste - Affaritaliani.it

Roma

Il Campidoglio non si fida delle banche. I soldi della Metro C investiti alle Poste

Per il Commissario i postali garantiscono maggiori garanzie di solvibilità

Il commissario capitolino mette al sicuro i fondi assegnati a Roma metropolitane per i lavori della linea C della metro e sposta i soldi dalle banche alle Poste, considerate più affidabili "in termini di solvibilità". È quanto prevede la delibera di giunta adottata da Francesco Paolo Tronca lo scorso 31 marzo, con la quale di modifica il dispositivo della delibera n. 568 del 12 dicembre 2007 relativa al "Trasferimento a Roma Metropolitane S.r.l. del contributo statale di 500.000.000 di euro destinato al finanziamento della Linea C della Metropolitana di Roma".

Secondo l'atto approvato nel 2007, Roma Metropolitane è tenuta a depositare "la somma rinveniente dal contributo statale in conto corrente bancario vincolato e fruttifero”, con lo scopo di utilizzarla per saldare le fatture di stato avanzamento lavori e girare al Campidoglio gli interessi generati dal deposito. Ma oggi, "attese le attuali condizioni di mercato e il merito creditizio dei maggiori istituti bancari del sistema bancario, al fine di garantire la salvaguardia del capitale disponibile, si ritiene opportuno prevedere la possibilità di avvalersi anche di altri operatori finanziari, che possano assicurare maggiori garanzie in termini di solvibilità". Pertanto, si legge nella delibera, il Campidoglio ha deciso di modificare la delibera del 2007, prevedendo che i fondi per la metro C possano essere depositati anche in un "conto postale vincolato e fruttifero".