Il Governo non si fida più di Marino. Giubileo, tutti i poteri a Gabrielli - Affaritaliani.it

Roma

Il Governo non si fida più di Marino. Giubileo, tutti i poteri a Gabrielli

Come anticipato da Affaritaliani.it non sarà il sindaco Ignazio Marino a traghettare Roma nell'Anno Santo: il Governo vuole affidare pieni poteri al prefetto Gabrielli a cui spetterà il ruolo di coordinatore "al fine di assicurare il regolare svolgimento del Giubileo straordinario della misericordia". Per Gabrielli una sorta di incarico di commissario in pectore della città definito dalla bozza del decreto firmato dal presidente del Consiglio dei Ministri.

Nel 2000 il ruolo di "commissario straordinario" era stato dato proprio al sindaco Francesco Rutelli. Una cartellino giallo per Marino che appena qualche giorno fa bollava i giornali che riportavano l'anticipazione come "utili solo per incartare il pesce". Ora la bozza, che doveva essere discussa nel Consiglio dei ministri giovedì pomeriggio, è arrivata in Campidoglio suscitando più di qualche malumore.

Il punto cardine al primo punto del decreto che inquadra nel prefetto Franco Gabrielli il ruolo di coordinatore e di "raccordo operativo tra le attività delle amministrazioni dello Stato interessate e le funzioni svolte dalla Regione Lazio, dalla città metropolitana e da Roma Capitale" al fine di realizzare il piano di interventi individuato dal sindaco di Roma per rimuovere la situazione di emergenza determinatasi nei settori di traffico, mobilità e dell’inquinamento".

La partita Giubileo dovrebbe valere una cifra vicina ai cinquecento milioni ma quella che si gioca tra palazzo Chigi e il Campidoglio è un match politico molto più grande che vede Marino giocarsi le ultime carte per restare sulla poltrona di Palazzo Senatorio prima che il Pd stacchi la spina.