Il Tar boccia "ancora" il Comune. Sospesa la delibera anti-ncc - Affaritaliani.it

Roma

Il Tar boccia "ancora" il Comune. Sospesa la delibera anti-ncc

Nuovo bocciatura da parte del Tribunale Amministrativo delle regolamentazioni introdotte dal Campidoglio in ambito di mobilità. Dopo gli stop alle delibere su strisce blu, Ztl, e Fori Imperiali il Tar del Lazio ha sospeso la delibera 379 della giunta capitolina del 30 dicembre 2014 che limitava l'ingresso della autovetture Noleggio con conducente nel territorio di Roma. 

Accolta l’istanza dell’associazione nazionale imprese trasporto viaggiatori: i giudici della II sezione del tribunale amministrativo regionale, accolgono la richiesta “considerato che la delibera – si legge nell’ordinanza - presenta taluni elementi di criticità, per violazione dei principi di ragionevolezza e proporzionalità, avuto in particolare riguardo: all’ampiezza del territorio in relazione al quale viene introdotto l’obbligo di comunicazione, ai sensi dell’art. 5-bis della l. n.21 del 1992; all’impossibilità, non smentita dalla difesa capitolina, di ottemperare all’obbligo di comunicazione in tempo reale (ad es. attraverso smartphone o tablet)”.

l Tar ha inoltre condannato l’amministrazione capitolina a corrispondere alla parte ricorrente le spese della fase cautelare, che si liquidano, complessivamente, in euro 1.000, oltre agli accessori, se dovuti, come per legge” e ha fissato per l’8 luglio l’udienza per la trattazione nel merito della vicenda.

"Una grande vittoria della nostra associazione, il Sindaco di Roma Capitale Ignazio Marino e l'assessore alla Mobilità Guido Improta non possono continuare a pensare in modo irragionevole in merito all'accesso nel territorio di Roma da parte di imprese ncc romane autorizzate da altre Amministrazioni Pubbliche all'esercizio dell'attività del noleggio con conducente, devono convincersi che se proprio vogliono fare un favore ai tassisti romani, e non capisco perchè dovrebbero farglielo, questo favore non può passare sulla pelle di un'altra categoria di lavoratori e cioè dei noleggiatori", ha commentato il presidente nazionale Anitrav Mauro Ferri.

"Prima l'Agcm ed oggi il Tar Lazio hanno abbattuto la politica della discriminazione – aggiunge - un sindaco non può agevolare monopoli di mercato e deve attenersi a quanto stabilito sia dalla Costituzione che da quei principi sanciti dalla Unione Europea, insomma Roma non è un feudo ma una delle più grandi città europee ed Ignazio Marino non può pensare di chiudere le porte della città per agevolare i suoi amichetti. Per altro il Comune di Roma è stato condannato dal TAR al pagamento delle spese processuali, il primo cittadino ed il suo assessore non ci fanno affatto una bella figura".

"Una grande vittoria della nostra associazione ed in particolar modo del Presidente e mia che ci abbiamo creduto sino all'ultimo, d'altronde in un momento di cambiamento e di rinascita per il nostro Paese – commenta Giulio Aloisi responsabile Anitrav Lazio - politiche come quelle del Sindaco di Roma Ignazio Marino e dell'Assessore alla Mobilità Guido Improta sono anacronistiche e sconsiderate, sta di fatto che in pochi mesi lo stesso Tar Lazio ha di fatto disintegrato tutte le insensate Delibere Comunali promosse dagli stessi soggetti, dal raddoppio del costo dei permessi di accesso alla Ztl per i residenti a quest'ultima riferita ai noleggiatori. Se fossero intelligenti, alla luce dell'invito fatto dall'Antitrust, il Sindaco di Roma ed il suo Assessore dovrebbero ritirare in autotutela le Delibere senza attendere l'esito definitivo del Tar Lazio che dovrebbe arrivare l'8 luglio prossimo".