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Roma
Inceneritore Gualtieri, De Santis M5S: “Così salta la transizione ecologica”

Emergenza rifiuti, Roma scopre la necessità di un impianto per il trattamento e il sindaco Roberto Gualtieri tira fuori a sorpresa il termovalorizzatore di Santa Palomba.

Consigliere De Santis, che è successo? Un cortocircuito? Perché il Movimento Cinque Stelle in 5 anni non ha individuato una soluzione che parrebbe la madre di tutte le soluzioni?

“Io sono abituato a ragionare con coerenza e logica: se penso che in campagna elettorale Gualtieri era allineato come tutto il suo partito al piano regionale di Nicola Zingaretti che non prevede – e non prevede tuttora - un inceneritore, mi domando quale possa essere il messaggio ai cittadini. Chiedi voti per la transizione ecologica e il giorno dopo ti trasformi di fatto in Calenda-Salvini abbracciando il loro programma”?

Ma lei ha parlato col sindaco?

“No, mai. Mi piacerebbe avere su questa tema un confronto pubblico. Forse gradisce più interlocutori che fanno meno domande”.

Perché vi siete opposti sin dal primo momento al termovalorizzatore?

“Semplice, è un banale e vecchio inceneritore. Quello che vogliono realizzare è un mostro di tecnologia vecchia che non ha nulla della transizione ecologica ed è anche nocivo per la salute dei romani. E chi dice il contrario, nega la transizione ecologica”.

Però il Comune dopo l'annuncio pare aver virato e ora si dice disponibile ad ascoltare i cittadini tramite l'istituto del referendum. Questa è democrazia vera? O no?

“A me sembra un maldestro tentativo di legittimare dal basso un'ipotesi a cui risponderebbe no qualsiasi cittadino a cui venisse chiesto di costruire un inceneritore sotto la propria casa. Quanti risponderebbero Sì a una domanda del genere? Una domanda eventualmente posta così sarebbe come chiedere se vogliono più strade pulite per tutti, stipendi più alti per tutti oppure meno tasse per tutti. Questa non è democrazia ma ipocrisia. E la gente non va presa in giro”.

Ma senza termovalorizzatore finiremo per continuare a far espatriare i rifiuti con costi annessi come è stato fatto in questi ultimi anni. Se non è questa la soluzione, qual è?

antonio de santis virginia raggi m5s
 

“Con i soldi che sono disponibili ora e che prima non c'erano, si può guardare a tecnologie innovative. L'esempio viene dal viaggio che hanno fatto Virginia Raggi e Linda Meleo con Diaco e Ferrara a Gioia del Colle. Attenzione siamo in Puglia e il governatore non è certo 5 Stelle ma Pd. Dunque, in Puglia con un Governatore Pd esiste un impianto di “ossicombustione” che, attraverso l'uso dell'ossigeno puro consente di ottenere temperature più alte di combustione dei rifiuti con un minimo combustibile. Quindi si consumano meno rifiuti per ottenere mattoncini di materiale inerte che possono essere utilizzati ad esempio per l'asfalto delle strade. E tutto senza generare fumi tossici. Di fatto inertizza i rifiuti. Se proprio Roma deve fare questa scelta dovrebbe essere in prima linea nelle tecnologie e farlo a livello mondiale. Dovrebbe essere questa la prima ipotesi e non roba vecchia di 20 anni”.

Ma il termovalorizzatore produce energia, forse per questo fa gola, visto lo scenario internazionale

“Il problema energetico inserito nel quadro geopolitico internazionale è difficile che possa essere risolto dal termovalorizzatore di Gualtieri. L'energia che eventualmente dovesse essere prodotta da un impianto di trattamento dei rifiuti, ritengo – tra l'altro che debba essere utilizzato anche per venire incontro a esigenze di quei romani che fanno fatica a pagare le bollette”.

Domanda scomoda: perché voi non ci avete pensato in 5 anni di Governo a un impianto per trattare la monnezza?

“Non ci abbiamo pensato perché non serve un inceneritore e l'Europa non lo farà mai passare così come l'hanno raccontato. Abbiamo scoperto bilanci falsi in Ama, hanno bruciato due impianti di Tmb, e una Regione sorda alle richieste di Roma ha generato ulteriori difficoltà. Facciamo due conti: Gualtieri vuole l'inceneritore entro il Giubileo e non ce la farà perché ci vorranno almeno 8 anni, salvo contenziosi e burocrazia. Noi in 5 anni abbiamo gettato tutte le basi per una vera soluzione nel rispetto dell'ambiente. Mi pare che i tempi del centrosinistra siano uguali ai nostri”.

Un'alternativa al termovalorizzatore?

“I tanti soloni che teorizzano l’incenerimento dei rifiuti dovrebbero girare in Italia e in Europa e verificare la modernità degli impianti”.

Risposta facile: Copenaghen...

“Quello è un vecchio termovalorizzatore che stanno ridimensionando. Con un pizzico di umiltà devono andare in giro e studiare come stiamo facendo noi”.

Chi vincerà la battaglia del termovalorizzatore?

“Le nuove generazioni. Quelle a cui dovremmo lasciare in eredità il rispetto per l’ambiente. Anche se dalle parti del Nazareno pare che Greta Thunberg non vada più di moda”.

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