Rimborsi gonfiati e una 'talpa' alla Asl, i Nas smascherano il sistema 'Israelitico' - Affaritaliani.it

Roma

Rimborsi gonfiati e una 'talpa' alla Asl, i Nas smascherano il sistema 'Israelitico'

Interventi clinici, realizzabili in regime ambulatoriale, abitualmente fatturati come ricoveri piu' onerosi, in regime di Day Hospital o di ricovero ordinario, per chiedere maggiori rimborsi pubblici. Oppure alterazione dello stato dei luoghi, con spostamento repentino di pazienti da un reparto all'altro e cambio della destinazione d'uso dei locali, per affrontare senza grossi danni un'ispezione ordinaria dell'Asl di competenza. Ci sono tantissime intercettazioni, telefoniche e ambientali eseguite dai carabinieri del Nas, e molto materiale documentale, frutto anche delle ispezioni svolte dagli organi di controllo della Regione Lazio tra gli elementi probatori che hanno spinto il gip a disporre gli arresti domiciliari per 14 persone e l'obbligo di firma per altre 3 in relazione all'inchiesta sull'Ospedale Provinciale Geriatrico Specializzato Israelitico.

I carabinieri, a partire dall'anno scorso, hanno concentrato la propria attenzione sulla gestione amministrativo-contabile di alcune tipologie di interventi ortopedici e delle biopsie e scoperto che medici e operatori della struttura, "tramite sistematiche falsificazioni - come ha rilevato il gip - attribuivano arbitrariamente codifiche tecniche riconducibili a prestazioni sanitarie dichiarate complesse", quando complesse non erano (come ad esempio la correzione dell'alluce valgo, le biopsie prostatiche, tiroidee e quelle al seno), senza che in realta' in cartella clinica vi fossero riportate queste complicazioni mediche e richiedendo, al contempo, rimborsi maggiorati e indebiti al Servizio Sanitario pubblico.

Quanto alle ispezioni dell'Asl, gli investigatori dell'Arma hanno accertato che l'ospedale poteva contare sulle 'dritte' che arrivavano da una 'talpa' interna (un pubblico ufficiale indagato a piede libero) che informava i vertici dell'Israelitico dell'imminenza di un controllo. E cosi' tutta la struttura verticistica si adoperava "al fine di mascherare lo svolgimento di attivita' irregolari e/o non autorizzate, inducendo cosi' in errore il personale ispettivo competente". E si scopriva che "dietro la motivazione di alcune temporanee modifiche di attrezzature, di variazioni di impiego del personale e dello spostamento dei degenti, vi era l'esigenza di rappresentare fraudolentemente all'Asl la realizzazione di un aggiuntivo reparto di ortopedia, mai autorizzato, con l'attivazione di posti letto a carico del bilancio della Regione Lazio"