Italia e Giappone: l'Architettura Invisibile diventa mostra al Bilotti
Il 19 gennaio Metabolismo e Avanguardia Radicale si danno appuntamento a Roma
Arriva al museo Carlo Bilotti di Roma la mostra “Architettura Invisibile”, visitabile dal prossimo 19 gennaio fino al 26 marzo 2017. L'iniziativa, organizzata dalla Fondazione Italia Giappone e promossa da Roma Capitale, si pone l'obiettivo di analizzare il ruolo storico assunto dalle avanguardie architettoniche giapponesi ed italiane sviluppatesi negli anni sessanta e settanta.
Sperimentazioni architettoniche a confronto, culture diverse eppure molto simili: Italia e Giappone non sono mai stati così vicini. L'esposizione, curata da Rita Elvira Adamo, prevede un percorso diviso in tre parti, che comprende, tra le altre cose, le differenze, le similitudini e i punti di contatto tra il Metabolismo giapponese e l'Avanguardia Radicale italiana. Si confronteranno e studieranno le opere di alcuni tra i maggiori protagonisti della ricerca architettonica contemporanea, che molto devono alle due visionarie avanguardie culturali. Due movimenti apparentemente inconciliabili, ma a loro modo entrambi decisivi per l'evoluzione dell'architettura moderna.
La mostra è parte del programma per le celebrazioni del 150° anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia, ed è incentrata sui caratteri affini ed anticipatrici delle due avanguardie.
A sottolineare l'unicità dell'evento è l’Ambasciatore Umberto Vattani, Presidente della Fondazione Italia Giappone: “Questa iniziativa si inserisce in un programma pluriennale di confronto tra le architetture di Italia e Giappone. L’architettura, arte sociale per eccellenza, nasce nell’immaginazione degli architetti prima di dare forma e carattere alle nostre città. “ARCHITETTURA INVISIBILE” illustra questo processo educativo e creativo ai due estremi dell’Eurasia, con paralleli e similitudini sorprendenti”.