Roma
Atac Bengodi: Ponzio dirigente in aspettativa e direttore Big Bus Rome
Atac bengodi. La storia di Gianluca Ponzio, super manager Atac nell'era Alemanno, ora direttore generale della Big Bus Rome Ltd
Il Paese del Bengodi si chiama Atac. Non solo i sindacalisti fanno il bello e il cattivo tempo ma accade pure che un dirigente fascia altissima, un direttore, richieda e ottenga l'aspettativa non retribuita per tre anni e poi diventi supermanager di un'altra società che si occupa sempre di trasporto. E sempre a Roma.
Così per fare carriera e passare da Direttore centrale delle Strategie, Gianluca Ponzio ha dovuto applicare la regola dell'antico adagio "nemo profeta in patria". Assunto nella squadra della grande infornata all'Atac di Gianni Alemanno e considerato "uomo forte" dell'allora sindaco, prima che la sua stella si spegnesse ha preso carta e penna e ha chiesto l'aspettativa, cioè quel regime di sospensione del lavoro che permette di mantenere posto e qualifica ma di poter lasciare l'azienda senza percepire lo stipendio. E così è emigrato. Neanche tanto lontano perché oggi il dottor Ponzio, da giovane vicino alle figure di spicco di Terza Posizione, è direttore generale (cioè super manager) di una delle società più brillanti che vende servizi di trasporto ai turisti che vengono a Roma, la Big Bus Rome Ltd, costola della multinazionale dei bus a due piani che opera in 19 capitali mondiali da Washington ad Abud Dabi, transitando per Hong Kong, Vienna e Sidney.
Insomma, i geni del'Atac si sono lasciati sfuggire un manager di razza che ha un curriculum monstre arricchito da una laurea in psicologia e una serie di incarichi nel trasporto pubblico romano che vanno dalla Ogr, la società di revisione dei treni del metrò, sino alla liquidazione di Trambus Open per poi entrare in Atac dal 2010 sino al 2013. Di lui si perdono le tracce ufficiali durante la reggenza del l'Ufficio del Personale affidata a Giuseppe De Paolis.
E mentre Atac arranca tra scioperi, guasti e disservizi, la BigBusTour di Gianluca Ponzio fa affari con i bus scoperti a due piani portando a spasso i turisti dal Pantheon alla Cappella Sistina. Intanto la legge gli garantisce il rientro in azienda, qualora il turismo dovesse segnare il passo.
Domanda lecita: ma un dirigente in aspettativa che lascia un'azienda pubblica di trasporti e assume cariche manageriali in un privato che si occupa di trasporto nella stessa città, è proprio lineare? La risposta è nella lettera con la quale il manager ha chiesto e ottenuto di essere lasciato libero. Di solito l'aspettativa si concede a chi lascia il Paese per un periodo sabbatico, per motivi di famiglia, gravi motivi personali, nel caso di specie, come è stata motivata la richiesta?
LA VERITA' TACIUTA. Per Ponzio era stato chiesto il licenziamento a gennaio



