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Roma
La Galleria Borghese stupisce col sound del maestro Federico Longo

Al branding dei musei, pensa la musica. Così è accaduto, ad esempio, per il museo di Galleria Borghese a Roma che, da qualche settimana ha il suo LogoSound.

A realizzarlo Federico Longo, compositore e direttore d’orchestra di fama internazionale, con affermazioni importanti sui podi delle maggiori compagini orchestrali di tutto il mondo, dalla Sidney Simphony Orchestra alla Philharmonie di Berlino, dal Teatro dell’Opera di Roma, del Carlo Felice di Genova e del Teatro comunale di Bologna alla Melbourne Simphony Orchestra.

Sempre per Galleria Borghese, Longo ha scritto una nuova opera musicale dedicata, “Vibr.Id” che sarà presentata ed eseguita presso il Museo il 21 giugno alle ore 21. Un “sitespecific”, che verrà suonato nelle sale del museo e diffuso al pubblico attraverso la diretta streaming sul canale Facebook ufficiale della Galleria @galleriaborgheseufficiale.

La Galleria Borghese stupiusce col sound: il legame risale al 1600

Un legame molto stretto, quello di Galleria Borghese con la musica e non è un caso la decisione di commissionare sia il LogoSound che la realizzazione di una nuova opera musicale “dedicata”, ad artisti del calibro di Federico Longo. In realtà il legame che unisce la musica a Galleria Borghese ha radici antichissime, che risalgono ai primi anni del 1600 grazie al suo fondatore, Scipione Borghese, grande mecenate, formidabile collezionista che amava circondarsi d’arte e di commissionarla, in ogni sua forma, musica compresa. Non solo Scipione, grande protagonista della scena musicale del suo tempo, ma anche i suoi successori, furono brillanti mecenati di compositori ed esecutori. Una tradizione, questa della committenza, che oggi la Galleria riporta in auge.

Lo fa attraverso il LogoSound, l’identità “in musica” della Galleria, 14 secondi di note che accompagnano le opere digitali della Galleria e i suoi contenuti social, composti – specifica Longo “con una melodia che utilizza due volte il salto di ottava ascendente come slancio lirico: fare melodia con il salto di ottava, ovvero con la stessa nota ripetuta a due altezze differenti, significa trovare l’elemento melodico nella massima forma essenziale. Lo stesso slancio melodico si riduce prima in un intervallo di quinta giusta ascendente e, successivamente, in un intervallo di terza maggiore, questa volta discendente, divenendo una cosa sola e realizzando l’unione della dimensione verticale e orizzontale”.

 

E, infine, Vibr.Id (Vibratory Identity) la nuova opera musicale che verrà presentata il 21 giugno. “Ho da sempre ha incentrato le mie composizioni sull’elemento - suono e le sue potenzialità espressive- spiega Longo - ho quindi condotto dapprima uno studio e successivamente composto un’opera musicale che si basa su “l’identità vibratoria” delle sale di Galleria Borghese traducendo in suono i quattro elementi principali che la caratterizzano, ovvero l’Armonia, l’Unicità, l’Essenzialità delle forme e la Bellezza”.

Concetti che esprimono la summa dell’essenza e dei valori del Museo di Villa Borghese e che saranno interpretati, la sera del 21 giugno durante il concerto che si svolgerà su invito, da grandi artisti del panorama musicale internazionale: la pianista ucraina, Anna Fedorova, il Primo clarinetto solista dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Alessandro Carbonare, il Primo violoncello solista del Teatro alla Scala di Milano Sandro Laffranchini, il celebre sassofonista Federico Mondelci e l’Ensamble vocale Sat&B di Maria Grazia Fontana.

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