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Roma
La Scuola italiana cani di salvataggio saluta il super lab, Ettore The King

Ciao Ettore The King. Fulminato da una malattia incurabile, dopo anni 8 di gioia con gli amici a 4 zampe, se n'é andato. Era l'idolo dei bimbi ma in pochi giorni un male oscuro l'ha strappato alla “famiglia umana”, a quella della Scuola Italiana Cani di Salvataggio e ai suoi amici del cuore: Isotta, Thor, Nita Benny e Gilda e ai loro conduttori Vito, Sara, Ambra e Daniele.

Li chiamano cani eroi ma i “cani di salvataggio” non solo ridanno ridanno la vita a chi rischia di affogare in mare. Il loro compito etologico è quello di riempire la vita di chi li circonda col sorriso negli occhi e un costante, ineluttabile, bisogno di contatto fisico per regalare gioia.

A Ettore, coi suoi nomi aggiunti “Stefano, Mario, Raimondo, Pat e Y Tolindo”, la Scuola Italiana Cani di Salvataggio Tirreno ha dedicato la copertina della pagina social come accade per ogni 4 zampe che inizia un percorso di addestramento che si conclude dopo incredibili allenamenti o sulle spiagge accanto ai loro conduttori o negli ospedali per regalare momenti di gioia ai bimbi che lottano contro le malattie. E poi scompare nel silenzio.

Ogni cane ha la sua storia unica

Dietro ogni cane c'è una storia umana accanto al conduttore e la costruzione meravigliosa e unica di un rapporto con i simili, grazie al lavoro degli istruttori Sics, la scuola dove prima vengono i cani e poi gli esseri umani. E Ettore una storia ce l'aveva. Coi suoi quasi 50 kg di peso, il gigante Labrador aveva attirato l'attenzione degli istruttori perché quella forza della natura avrebbe potuto lavorare in acqua e diventare Unità Cinofila di Salvataggio, invece di trascinare al guinzaglio la sua minuta conduttrice Valentina. Insieme hanno superato il Covid e preso il diploma con tanto di prova del pattino. Poi il servizio in divisa sulla spiaggia, seri come militari di professione e apparentemente insensibili di fonte ai bimbi che chiedono loro di giocare in acqua con la palla. A tradirlo è sempre stata la coda che si agitava in segno di gioiosa accoglienza, quando i piccoli si avvicinavano. Ettore era così: un occhio al mare e uno ai bambini, come una navigata baby sitter.

 

Un esercito di volontari che addestra i cani e rende gli umani migliori

Chi ancora nutre dei dubbi sul potere dei cani, faccia un salto alla Sics di via Ardeatina 620 a Roma. Qui i volontari di Roberto Gasbarri, Alessandra Mango, Stefano Biancone (il duro di burro) Marco e Pamela Paciotti, Marcello Sacchi, Amodio Sarcinella, Enrico Terziani, Vito Carlucci, Alberto Lanzone, Sara Marasco, Mauro Naticchia, Fabio Corazza, Luigi Vezzoso, Antonello Magliocca, Sarta Cimarelli,  Lorenzo Sacchi, Chiara Sarcinella e Roberto Pirisi e chi frequenta la scuola solo per assistere nei campi addestrano sì cani ma fanno diventare uomini e donne migliori: più consapevoli e rispettosi del rapporto con la natura. Dietro ogni cane che va via – come successo qualche giorno fa ad Emy – l'amore ricevuto che resta per sempre.

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