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Roma
La Z russa celebrata dal Pci di Zagarolo: è bomba social

“L’Unione Sovietica libera l’Europa dal nazifascismo”, recita il manifesto diffuso dalla sezione del Pci Monti Prenestini-Casilina per promuovere l’evento organizzato per la mattina di domenica 8 maggio a Zagarolo. La “Z” di Zagarolo somiglia in maniera impressionante al simbolo dell’invasione russa in Ucraina”.

I promotori della manifestazione si giustificano rimarcando che è un evento scollegato dai fatti di cronaca, una ricorrenza che si celebra da parecchi anni: “Nessuna allusione o provocazione. Commemoriamo i caduti sovietici nella zona dei Monti Prenestini”, hanno risposto ai media. In merito alla Z di Zagarolo, negano qualsiasi richiamo: “È il nastro di San Giorgio, un nastro commemorativo. C’è sempre stato”. Ma la storia insegna che oggi il nastro di San Giorgio è ricomparso sulle uniformi degli uomini filo russi dell’est dell’Ucraina. Il significato del Nastro di San Giorgio è chiaro.

I commenti sui social per il manifesto del Pci di Zagarolo

Secondo i russofoni oggi questi soldati combattono nuovamente contro il nazismo, nazismo che secondo la retorica di Mosca mira a prendere il controllo di tutta l’Ucraina. La locandina rotola sui social network e scatena reazioni indignate in forma di commenti: “Ultimo tank a Zagarolo”, “Avete la sede in viale Ungheria e questo vuol dire tutto” fino all’utente che commenta perentorio “questa è la dimostrazione che si può essere comunisti e fascisti insieme”. Ora che sia la svista di un grafico maldestro che vive fuori dal mondo è molto poco probabile, si è voluto alludere con una via di fuga già pronta. Ma internet ha una memoria che non perdona, perché confrontando la locandina con quella dell’anno scorso si può notare che il nastro di San Giorgio era presente, ma non nella forma di una zeta. Trascinare quello che rimane della storia gloriosa del Partito Comunista Italiano è uno scimmiottamento di un tema sul quale non si scherza. L’ultimo tango a Zagarolo dei Compagni è un pessimo film del quale neanche bisognava disegnare la locandina.

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