Lazio sanità, fatta la legge: scattano 3500 assunzioni a tempo indeterminato
Abrogato il blocco del turn over: arrivano medici, infermieri, tecnici e stabilizzazione dei precari
Via anche l’ultima legge regionale che poteva ostacolare l’avvio del programma di assunzione in sanità per 3500 persone. Il Consiglio ha abrogato una norma del 2008 che introduceva d fatto il blocco del turn over con l’obbligo di ogni azienda sanitaria locale e ospedaliera, di avere una deroga da parte della Regione per assumere personale dipendente.
Si chiude cosi l’era del blocco del turn over che durava da 10 anni e che ha desertificato e invecchiato il personale in servizio nel sistema a sanitario del Lazio. Il decreto 403 prevede per il 2017- come scritto nella comunicazione ufficiale - l’assunzione a tempo indeterminato di 1947 unita di personale tra medici, infermieri, tecnici di cui 651 nuovi ingressi e il resto per stabilizzare i precari. Con le assunzione previste per il 2018 si arriva a 2800 nuovi ingressi che insieme a quelli assunti nel 2016 portano il totale a 3500 assunti a tempo indeterminato.
Il sistema sanitario deve ritrovare la fiducia
Una infornata poderosa benedetta anche dai ministeri della Salute e dell'Economia e da tutti i sindacati che dovrebbe ridare “sangue e vitalità” ad un sistema sanitario del Lazio che, al di la dei pur evidenti passi avanti, dei conti in ordine e delle cure migliori, appare stanco, demotivato e sempre più inaccessibile. In una nota Riccardo Agostini, consigliere regionale di Articolo 1 - Mdp e membro della commissione Politiche sociali e salute. indica la necessità di andare oltre per recuperare fiducia: "Sulla strada verso il risanamento completo del nostro sistema sanitario ora c'è la revisione delle qualifiche, i compiti e le ramificazioni delle professioni sanitarie adeguando il nostro sistema agli standard nazionali e modernizzando ruoli e competenze delle donne e degli uomini che ogni giorno svolgono il loro lavoro negli ospedali del Lazio”.