Le case dei ricchi si trasformano in hotel. Roma noleggia le sue dimore a “5 stelle”

Un attico con vista sui tetti di Roma, un appartamento extra lusso tra i vicoli del centro, oppure una villa con piscina nella campagna romana. Cucine con accessori ultramoderni, saloni arredati da giganteschi divani, librerie stracolme di testi da consultare.
Viaggiare e godere della familiarità di spazi e oggetti quotidiani si può, anzi è l'ultimissima moda. A patto che le case scelte per il soggiorno siano “super case”. E così, nobili, imprenditori e vip si stanno adeguando: i ricchi affittano i loro appartamenti e le loro ville che vengono trasformati in un hotel di lusso con tutti i servizi necessari.
Dopo aver selezionato le dimore “a 5 stelle” di Londra, New York, Parigi e Los Angeles,  il sito inglese Onefinestay manda i suoi emissari a Roma per lanciare a marzo il servizio di prenotazione per soggiorni a partire da giugno.
Fondata nel 2010, Onefinestay ad oggi conta oltre 2.500 case nel suo archivio da sogno, dove hanno soggiornato ospiti provenienti da circa 130 paesi nel mondo.
Sin dal suo esordio risponde alle esigenze di un mercato dell’ospitalità sempre più esigente, che ricerca il calore di una casa anche in vacanza, senza rinunciare alle coccole di un hotel. Circa il 70% di chi attualmente sceglie questa innovativa idea di soggiorno, a metà tra casa e hotel, viaggia per piacere e decide di fermarsi in media una settimana. Tante sono famiglie, che optano per la convivialità di spazi condivisi, e per quel tipo di servizio attento che rende un soggiorno una vera vacanza.
“E’ proprio in Italia che è nato il mio sogno di creare onefinestay e sono orgoglioso di aprire il servizio a Roma, come parte dei nostri piani di espansione in Europa”, ha dichiarato Greg Marsh, co-founder e CEO di onefinestay. “Il ricco patrimonio culturale di Roma e la sua tradizione nell’ ospitalità hanno reso la scelta chiara, mentre continuiamo a portare l'esperienza onefinestay agli ospiti e ai proprietari di case in tutto il mondo”.