Roma
Le Iene non ridono più. Condannato Filippo Roma




L'inviato della trasmissione televisiva 'Le Iene' Filippo Roma è stato condannato per diffamazione a 1.000 euro di multa e a un risarcimento complessivo di 52 mila euro da versare a Cairo Editore, ai direttori responsabili del 'Nuovo' e 'Diva e Donna' e a una giornalista di una delle due testate nel processo su una presunta diffamazione ai danni della casa editrice 'Cairo'.
L'accusa riguardava alcune puntate del programma nelle quali sarebbe stata messa in dubbio la veridicità di articoli pubblicati su 'Nuovo' e 'Diva e Donna', due periodici del gruppo editoriale che si e' costituito parte civile. La sentenza e' stata pronunciata dalla quarta sezione penale del Tribunale che invece ha assolto 'perche' il fatto non costituisce reato' tutti gli altri imputati, tra cui i cantanti Gigi D'Alessio e Anna Tatangelo, e le showgirl Eleonoire Casalengo e Vanessa Incontrada. Per loro l'accusa era quella di aver rilasciato interviste tv utili a confezionare i servizi di Roma. Assolti anche l'ex direttore della rete televisiva Italia 1 (gruppo Mediaset) Luca Tiraboschi e l'autore della trasmissione Davide Parenti "per non aver commesso il fatto".
L'inviato delle Iene era accusato del reato di sostituzione di persona perchè avrebbe contattato per un'intervista il direttore del settimanale Nuovo Riccardo Signoretti fingendosi un'altra persona ed è stato condannato a risarcire i danni alle parti civili: 30 mila euro al direttore di Nuovo Riccardo Signoretti, 10 mila euro per il direttore di Diva e donna Angelo Ascoli, 8 mila euro per Cairo Editore e 4 mila euro per la giornalista Antonella Silvestri. Per Roma la pubblica accusa aveva chiesto la condanna a 4 mesi di carcere.