Roma
Lista civica contro Cinque Stelle. E' rivoluzione? IL SONDAGGIO



di Fabio Carosi
Una lista della società civile contro il Cinque Stelle. Le prime avvisaglie della campagna elettorale per Roma sembrano già segnare l'epilogo. Salvo rivoluzioni, nella primavera del '16 la partità sarà a due e con la "vecchia politica" che starà a guardare. Lo prevedono i sondaggi e lo confermano i sentiment: dopo la vicenda Marino il Pd sembra avviato a toccare il fondo della sua presenza a Roma, con una diaspora vero il Cinque Stelle che sembra irrefrenabile, mentre la destra o il centrodestra si dibatte ancora tra Giorgia Meloni e l'ex cavalier Berlusconi, il cui appeal nella Capitale pesa quanto il suo partito.
In questo scenario, affaritaliani.it e RadioRadio, in collaborazione con Termometropolitico, piattaforma web di primissimo ordine nei sondaggi via rete, hanno deciso di dare la parola ai romani per verificare se appunto i sentiment trovano una conferma nella volontà dell'elettorato, oppure si tratta di previsioni degli analisti a rischio di smentita.
Tre le "domande chiave" che web e radiotv pongono ai romani, tra queste quella di definire se effettivamente sarà una sorta di lotta a due: "Molti pronosticano un ballottaggio tra un'aggregazione di liste civiche e il candidato del M5S è d'accordo?". Quindi la seconda, quella relativa alla scelta del Movimento di Beppe Grillo di affidarsi alla rete per la selezione di un candidato, oppure se tra Di Battista, Lombardi o Raggi c'è già il candidato perfetto. Infine, il "domandone" rivolto a tutti gli elettori-cittadini e relativo alle eventuali responsabilità del Pd nella elezioni e nella caduta di Ignazio Marino e nella conseguente fiducia che rivestono nel Pd. Oltre alla formulazione in stile sondaggio, la fiducia in un partito che attraversa una fase delicatissima e un lungo commissariamento che lo ha portato a far dimettere un sindaco votato con le primarie e sostenuto come l'uomo giusto per cambiare la città. Dunque, si chiede di certificare o meno il fallimento del Partito Democratico a Roma.
Ora alcune considerazioni sul candidato della lista civica. Il più accreditato è Alfio Marchini, sempre che Marino non decida di ripresentarsi. La scelta di Marchini come antagonista è frutto della valutazione politica delle ultime ore, compresa la "benedizione" di Silvio Berlusconi e la fortissima capacità attrattiva che esercita il potenziale candidato nel centrosinistra. In ogni caso Marchini ha già espresso la volontà di non far inserire i simboli dei partiti nella sua lista civica, segnando di fatto e per la prima volta, la possibilità che si vada ad elezioni amministrative con i partiti costretti a fare un passo indietro rispetto alla società civile e non la società civile prestata alla politica come è sempre accaduto. Se così fosse sarebbe una vera rivoluzione nel panorama politico italiano, con un movimento e un raggruppamento civico a contendersi la capitale. Il sondaggio dirà anche questo, se cioè siamo di fronte ad una nuova stagione con meno partiti e più spazio all'organizzazione dal basso.