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Roma
Lotta alla criminalità, a marzo il primo forum sui beni confiscati alla mafia

Il Forum cittadino sui beni confiscati alle mafie si riunirà per la prima volta a Roma il prossimo 17 marzo. Con più di 88 immobili sottratti alla criminalità il Comune ha deciso di istituire uno spazio d'incontro aperto a enti e associazioni interessate e riqualificare i beni sottratti alla mafia.

Soddisfatti il sindaco Roberto Gualtieri, gli assessori Tobia Zevi e Andrea Catarci che in assemblea capitolina hanno annunciato la data che darà il via a un insieme di incontri promossi per confrontarsi sulle strategie di lotta alla criminalità e per progettare il riutilizzo degli immobili confiscati alla mafia. Attualmente sono 88 i beni sottratti, 76 dei quali sono stati già assegnati a Municipi o associazioni.

Gualtieri: "Progettazione condivisa per velocizzare il riutilizzo dei beni"

Roberto Gualtieri ha dichiarato: "L’istituzione del Forum sui Beni confiscati alle mafie è una vittoria per la nostra città, che ha ora a disposizione un importante strumento di partecipazione attiva; uno spazio comune aperto al confronto tra le romane e i romani, l’Amministrazione, le reti della solidarietà e dell’inclusione e tutte le straordinarie realtà che si battono per la legalità, che per anni si sono impegnate costantemente per l’istituzione di questo Forum. Abbiamo una grande opportunità per contribuire alla rigenerazione del territorio di Roma. Il nostro metodo sarà quello della progettazione condivisa, per velocizzare il riutilizzo dei beni confiscati e rispondere ai bisogni e alle aspettative dei nostri quartieri”.

Zevi: "Strumento fondamentale"

Entusiasta del progetto anche l'assessore al patrimonio Tobia Zevi dal momento che alcuni immobili saranno utilizzati per promuovere l'autonomia abitativa per persone con disabilità, case rifugio per donne vittime di violenza o spazi per l'assistenza ai minori: "Roma finalmente si dota di uno strumento fondamentale come il Forum sui Beni confiscati alle mafie. L’Amministrazione dà ora seguito alla delibera approvata a dicembre, convocando per marzo la prima riunione del Forum e aprendo subito il percorso di adesione. Lo spazio di confronto sarà necessario per individuare, insieme, le priorità della cittadinanza rispetto ai beni confiscati alla criminalità organizzata. Con il contributo delle associazioni e di tutti i partecipanti, insieme ad una nuova efficienza nelle procedure di assegnazione, i beni saranno valorizzati e resi simboli di memoria e strumenti di giustizia ed equità sociale".

Catarci: "Il Forum innesta un circolo virtuoso"

Soddisfatto anche l'assessore al Decentramento, Partecipazione e Servizi al territorio per la città dei 15 minuti di Roma Capitale, Andrea Catarci: "L’istituzione e l’avvio del Forum sui Beni confiscati sono passaggi importanti per inserire nel circuito virtuoso della creazione di valore sociale ed economico una serie di beni che, da esclusivi e frutto di affari illeciti e criminali, diventano comuni e condivisi. Roma ha estrema necessità di moltiplicare i presidi sociali e culturali, guardando al modello della città dei 15 minuti, nonché di stimolare e irrobustire la dimensione partecipativa e i processi di coinvolgimento della cittadinanza nelle scelte".

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