Mafia Capitale, si smonta l'accusa per Alemanno: archiviato il 416bis - Affaritaliani.it

Roma

Mafia Capitale, si smonta l'accusa per Alemanno: archiviato il 416bis

La procura di Roma ha chiuso l'inchiesta sull'ex sindaco Gianni Alemanno nell'ambito di uno dei filoni di 'Mafia Capitale'. Ad Alemanno, cui e' stato notificato il deposito degli atti (passo che anticipa la richiesta di rinvio a giudizio), sono contestati i reati di corruzione e finanziamento illecito. Tutto ruota intorno ad alcune somme di denaro che Alemanno avrebbe ricevuto attraverso la fondazione Nuova Italia, da lui presieduta. Secondo l'ipotesi accusatoria questi soldi sarebbero stati versati da Salvatore Buzzi, presidente della cooperativa '29 Giugno', in accordo con l'ex esponente dei Nar Massimo Carminati.

"L'avviso di conclusione delle indagini preliminari che mi e' stato notificato oggi dalla Procura della Repubblica non contiene piu' i reati previsti dall'articolo 416 bis del codice penale, ovvero l'associazione a delinquere di stampo mafioso. Dopo dieci mesi finalmente sono stato liberato dall'accusa infamante di essere partecipe di un'associazione mafiosa. Per me e' la fine di un incubo". Cosi' l'ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, commenta la chiusura dell'inchiesta a suo carico nell'ambito di uno dei filoni di Mafia Capitale. "Rimane la possibilita' di una richiesta di rinvio a giudizio per reati di corruzione e finanziamento illecito, accuse che io respingo e da cui mi difendero' in ogni modo - aggiunge Alemanno - convinto che la magistratura mi dara' giustizia con la stessa onesta' intellettuale con cui oggi ha archiviato per me l'ipotesi di reato di associazione a delinquere di stampo mafioso".