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Roma
Maratona di Roma, ira della sovrintendente: "Non passi più dal Colosseo"
L'edizione 2023 della Maratona di Roma

Torna la battaglia tra la direttrice del Colosseo Alfonsina Russo e il Comune di Roma: stavolta al centro della bagarre c'è la Maratona di Roma. Ostacoli all'accesso del personale e del pubblico, con i turisti impossibilitati a raggiungere i varchi di ingresso nell'orario prenotato, che da un lato ha fatto saltare la rigida turnazione portando da un ad un accumulo di visitatori, dall'altro ad un taglio del numero dei visitatori stimato tra le 2 e 3mila persone.

Episodi di "vandalismo" e di "degrado" causati dall'assenza di presidi fissi per la pulizia delle aree. Così una lettera di protesta della direttrice del Parco del Colosseo, Alfonsina Russoagli organizzatori della Run Rome The Marathon, che si è svolta lo sorso 17 marzo, ad Infront Italy e al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

La lettera al sindaco

Premesso che "il Parco archeologico del Colosseo plaude alla manifestazione sportiva", nella lettera si mettono in guardia gli organizzatori in vista delle "prossime edizioni" per predisporre un percorso che non interferisca con gli accessi al Parco "destinazione unica e spesso irripetibile per milioni di persone provenienti da tutto il mondo". Nella lettera si segnala inoltre che il parco del Colosseo è servizio pubblico essenziale ed ha pertanto il dovere di garantire la fruizione del pubblico nelle ore di apertura.

"Pessima organizzazione"

La segnalazione della direzione del Parco segue quella inviata dal personale addetto alla accoglienza, alla fruizione e alla vigilanza alla funzionaria responsabile dell'Anfiteatro Flavio, Federica Rinaldi, in cui si parla di "pessima organizzazione" con "gravi ripercussioni sugli interessi del Parco". Le problematiche - hanno segnalato gli addetti - sono iniziate di primissima mattina, prima delle 7: già a quell'ora "risultava molto difficile poter accedere all'area del Parco" nonostante il verbale del Tavolo tecnico con il Comune "avesse prescritto chiaramente che tutti gli accessi dovevano essere garantiti" mentre "a diversi colleghi quel varco è stato letteralmente chiuso in faccia, negando loro l'accesso anche in maniera sgarbata".

Caos per i turisti

Quanto ai turisti, ve ne erano pochi in fila "mentre in condizioni di normalità, soprattutto la domenica, si registra la presenza di un elevato numero di persone già dalle 7,15" e "ulteriori problemi si sono presentati al momento dell'arrivo dei turisti i quali, giunti sul posto in ritardo a causa dei motivi sopraddetti, avevano il biglietto scaduto, alcuni anche di 40-60 minuti" quando per salvaguardare il contingentamento l'elasticità massima prevista è di 15 minuiti. "Si segnala tra le altre cose che i bagni comunali, utilizzati normalmente dalle persone che terminata la visita al Colosseo proseguono verso il Foro Palatino o altrove, sono stati chiusi senza darne notizia, cosa che ha provocato rabbia e lamentele indirizzate dai turisti ai colleghi ignari". Il personale segnala infine "lo stato di degrado in cui è stata rinvenuta la biglietteria del Foro Romano a Largo della Salara della Vecchia prima dell'apertura e della partenza della maratona" di cui vengono fornite le immagini.

Il precedente

La lettera di Alfonsina Russo arriva dopo mesi dalla polemica per il concerto di Travis Scott al Circo Massimo. In quell'occasione la sovrintendente fu subissata da attacchi per la dichiarazione di voler vietare i concerti nell'area archeologica per il futuro. Le arrivarono addosso bordate pesanti come quella di Vasco Rossi e soprattutto dell'assessore ai Grandi Eventi Alessandro Onorato, ribattezzato l'ammazzaministri (memorabili gli attacchi a Sangiuliano e Abodi). 

La replica di Onorato

"Se ci sono stati dei comportamenti sbagliati dei runner. Il comportamento sbagliato e stupido di una persona non può colpire 40mila sportivi. E' inutile far polemica su un evento  che ha portato migliaia di turisti in città e una festa per lo sport"







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