Roma
Marino ritira le dimissioni. "Via tutti i consiglieri Pd". L'ultimatum di Orfini dal Nazzareno
Tra il sindaco Ignazio Marino e il suo ormai "ex" partito è rottura totale. E' Matteo Orfini a chiedere il passo indietro agli eletti 'dem' in assemblea capitolina per far decadere il sindaco che ha firmato la lettera per annunciare il ritiro delle dimissioni.
Per far decadere le consiliatura servono comunque le dimissioni della metà dei consiglieri più uno, cioè di 25 eletti. Quelli del Pd sono 19. A dar loro man forte per arrivare alla soglia per l’automatico scioglimento del Comune, sindaco compreso, ci sarebbero anche Daniele Parrucci di Centro democratico e almeno tre esponenti dell’opposizione tra cui Marco Pomarici di Noi con Salvini.
Orfini ha chiamato al Nazzareno tutti i consiglieri comunali del Pd dettando la linea mentre una nuova riunione di Giunta è convocata per le 19.30 in Campidoglio: all'ordine del giorno la pedonalizzazione totale dei Fori Imperiali come già annunciato mercoledì.
"Non ho nulla da chiedere ne da negoziare" aveva detto Marino arrivando in mattinata a Palazzo Senatorio. "Tra qualche giorno comincerà il processo a Mafia Capitale e ciò dimostra che c’è una parte della città, molto piccola, che appartiene alla malavita e una parte, molto grande, di persone perbene".
Aspettando la mezzanotte di domenica, quando le dimissioni del primo cittadino diventeranno definitive e irrevocabili, Ignazio Marino ripete come un mantra ad ogni microfono che intercetta: "Sulle dimissioni devo ancora riflettere".