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Roma
Maturità, pericolo internet: paura bufale e fake news, in campo la Polizia

Al via la campagna di sensibilizzazione rivolta ai maturandi contro le fake news e le bufale che circolano in rete prima degli esami: secondo una ricerca di Skuola.net uno studente su sei crede che su internet sia possibile trovare le tracce d'esame in anticipo.

Le regole sono chiare: usare lo smartphone durante l'esame di Stato comporta la bocciatura. Tuttavia tra gli studenti che affrontano la maturità ogni anno parte la corsa per cercare su internet anticipazioni, tracce e soluzioni per la prova di esame. Inconsapevoli che in rete troveranno solo fake news e bufale, che invece di aiutarli potrebbero diventare un ostacolo per il loro esame perché spesso si diffondono informazioni errate.

Secondo alcuni diventa possibile conoscere le tracce in anticipo attraverso social media, per altri sorge la convinzione di essere controllato dalle autorità durante lo svolgimento. Se quest'ultima informazione, pur falsa, funge da deterrente contro l'utilizzo di strumenti tecnologici per alterare il risultato dell'esame, la ricerca di fantomatiche anticipazioni sui testi d'esame fa perdere tempo e denaro.

Complice l'ansia, l'affannosa ricerca di improbabili soluzioni su internet è un fenomeno molto diffuso tra gli studenti: dall'annuale monitoraggio realizzato da Skuola.net, per la Polizia di Stato, su un campione di circa 3.000 studenti del quinto anno, risulta che 1 su 6 crede di poter trovare su internet le tracce delle prove d’esame, mentre 1 su 5 è convinto che la Polizia controlli i telefonini degli studenti per scoprire chi sta copiando. L’opinione è naturalmente falsa, perché il controllo della rete non avviene con queste modalità.

Ecco perché per l’undicesimo anno consecutivo la Polizia Postale e delle Comunicazioni, in collaborazione con il portale degli studenti Skuola.net, si appresta a lanciare la campagna di sensibilizzazione “Maturità al sicuro”, con l’obiettivo di debellare il fenomeno delle fake news, bufale e leggende metropolitane che si diffondono tra i banchi di scuola.

L’iniziativa “antibufale” si serve delle forme di comunicazione e degli strumenti preferiti dai giovani per veicolare i messaggi di sensibilizzazione, ed è finalizzata ad aiutare i ragazzi ad affrontare l’esame con maggiore serenità, confidando nei propri mezzi e nella preparazione che hanno ricevuto durante gli anni passati a scuola, senza cercare scorciatoie truffaldine che comporterebbero solo l’esclusione dalla prova d’esame.

A questo scopo è stato realizzato un video, in collaborazione con Skuola.net e lo youtuber Nikolais, che verrà diffuso anche su Facebook, Instagram e Youtube. Un contenuto ironico che passa in rassegna le tipologie di studente più diffuse: dall’ansioso al “selfista”, passando per il “tanto non lo chiede” ed il credulone. Quest’ultimo sarà preda di una possibile compravendita di tracce in anticipo, prontamente sventata dall’intervento di un rappresentante della polizia.

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