Roma
Metal detector e controlli rafforzafi anche all'Olimpico
Lo stadio Olimpico di Roma "e' un potenziale luogo di pericolo", e quindi sicuramente sara' tra le aree piu' controllate durante tutto il periodo del Giubileo, intensificando i servizi di prevenzione gia' normalmente in atto in occasione di eventi sportivi o meno. Lo ha detto il Questore di Roma, Nicolo' D'Angelo con il Prefetto della Capitale, Franco Gabrielli, durante la presentazione del piano per la sicurezza messo a punto per il Giubileo della Misericordia.
Il Questore ha aggiunto: "Saremo più rigidi e utilizzeremo sistemi di controllo elettronici" ai varchi di accesso, ovvero si ricorrera' ai metal detector. Metal detector saranno utilizzati anche per gli accessi a Piazza San Pietro nella altre piazze delle Basiliche giubilari della Capitale. D'Angelo ha parlato anche di intensificazione del controllo su mezzi di trasporto pubblico ed anche delle attivita' ricettive, " ne stanno fiorendo molte perche' pensano di fare il bussiness economico, ma per noi e' fondamentale avere un controllo delle presenze in citta'". Piu' controlli anche in aeroporti e nel porto di Civitavecchia come pure nell'area della movida di Roma. Qui la prevenzione sara' intensificata perche' sentiamo la necessita' di vigilare su aree dove insiste un maggior numero di giovani". L'intera cabina di regia del piano della sicurezza sara' in Questura , mentre il Prefetto sara' come sempre a capo del comitato per l'ordine e la sicurezza. Il Questore di Roma ha anche sottolineato l'esigenza che a concorrere alla riuscita di questo piano siano tutti gli altri partner istituzionali ed anche privati, a cominciare dal Vaticano e quindi il Comune di Roma e una struttura importante come la Protezione Civile. Un ruolo D'Anglo lo da anche all'informazione auspicando che sia "responsabile, fatta di verifiche serie. Disegnare uno scenario di guerra non aiuta. E' una sfida che si vince con un gioco di squadra. Per ogni evento giubilare saranno emesse specifiche ordinanze che lo disciplinano, "con eventuale rimodulazione del personale impiegato nella sicurezza". Il piano prevede 9 aree di intervento o servizio, tra cui un maggior pattugliamento anche nelle periferie, "che non possono e non devo essere assolutamente sottovalutate sia per l'estensione che per il numero di abitanti. Voglio solo ricordare che Roma e' la seconda citta' per l'estensione delle periferie e la quarta per abitanti delle stesse". Il piano messo a punto con relativa ordinanza, "e' di valore e di rilevanza notevole, e' una responsabilita' nei confronti degli italiani e dell'intera comunita', anche internazionale". Una delle caratteristiche del piano e' quella di affidarsi ai contributi informativi. "Riteniamo che sia un buon piano - ha detto ancora D'Angelo -, anche perche' abbiamo gia' affrontato il Giubileo del 2000, con tutto il suo carico di impegni , anche se sicuramente non era il Giubileo ai tempi dell'Isis". Ovviamente e' previsto anche un servizio di prevenzione e di vigilanza mirato all'arrivo di pellegrini da fuori Roma, meglio dire da fuori Italia, anche se "non ci aspettiamo grandi numeri" per il fatto che il Giubileo questa volta si a carattere universale e quindi c'e' minore impellenza di doverlo vivere a Roma ,nel cuore delle cristianita'. Ad ogni modo sono previste aree di check-in per i bus e servizi di controllo lungo le vie di accesso alla citta' e poi alle aree delle Basiliche.