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Roma
Monet da record, dalle ninfee all' ”Impressione”: la mostra è già sold out

Monet da record, dalle ninfee all' “Impressione”. La mostra è già cult, biglietti quasi sold out.

Rivoluzionario, genio, il primo degli impressionisti. Claude Monet arriva al Vittoriano con una mostra storica, destinata ad essere una delle più viste di sempre. Dal 19 ottobre fino al 28 gennaio 2018 l'Ala Brasini del Vittoriano ospiterà ben 60 opere provenienti dal famoso Musée Marmottan di Parigi, già letteralmente prese d'assalto da appassionati e curiosi. L'esposizione, curata da Marianne Mathieu, ha infatti registrato il boom di biglietti, ed ora si prepara al tutto esaurito. La mostra ripercorre l'intera vicenda artistica di Claude Monet, attraverso un percorso a tappe tra le maggiori opere. La crescita dell'uomo e dell'artista raccontata dai primi approcci alla pittura “an plain air” ai paesaggi e alle vedute urbane di Parigi e Londra, dai ritratti di famiglia alle celeberrime tele con i fiori e le ninfee del suo giardino di Giverny. Storia e arte si mischiano poi in “Impressione, levar del sole”, pietra dello scandalo nel Salon de Refusés, dedicato agli artisti non ammessi al più convenzionale Salon ufficiale; un'opera simbolo utilizzata dai critici dell'epoca per rinominare, in modo dispregiativo, la mostra “Exposition Impressioniste”. Era l'inizio di un movimento destinato a fare la storia, che avrebbe annoverato tra le sue fila giganti dell'arte come Renoir, Degas, Pizarro e molti altri.


Tra le altre, la collezione del Marmottan vanta proprio due delle opere più famose di Monet: “Impressione. Levar del sole” del 1872, opera cardine del nascente movimento impressionista, e l'iconico “Ponte giapponese” del 1910. Un dipinto che testimonia l'influenza della cultura nipponica sull'autore, affascinato dalla semplicità e linearità del disegno tradizionale giapponese.

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