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Roma
Omicidio Diabolik, dalla Corte ok alla testimonianza dei fratelli Capogna
Fabrizio Diabolik

La Terza Corte di Assise di Roma ha ammesso la testimonianza, accogliendo la richiesta della procura, dei fratelli Fabrizio e Simone Capogna, ora collaboratori di giustizia, che verranno così sentiti nel processo per l’omicidio Fabrizio Piscitelli.

Il leader degli Irriducibili, noto come Diabolik, fu ucciso con un colpo alla testa il 7 agosto del 2019 nel parco degli Acquedotti. Imputato è l’argentino Raul Esteban Calderon accusato di omicidio volontario aggravato dal metodo mafioso e detenzione abusiva di armi.

Il Processo

“Il pm, nell'illustrare la richiesta, ha spiegato come dall'esame di Capogna Fabrizio e Capogna Simone sentiti far data dal 2 novembre 2023 siano emerse circostanze estremamente utili per ricostruire il contesto criminale in cui è stato deciso l'omicidio del Piscitelli oggetto della imputazione a carico di Calderon. E' questa attività - si legge nel provvedimento - all'evidenza di natura integrativa, successiva all'inizio dell'istruttoria dibattimentale, ad illuminare essenzialmente allora, per cosi dire, di novità le acquisizioni precedenti e le conseguenti ulteriori richieste avanzate in questa sede, nel senso di consentire una lettura nuova, appunto, di dati in precedenza non univocamente interpretabili: a maggior ragione poi se si osserva che nel presente processo contestato l'art. 416 bis.1 c.p., relativo proprio al contesto criminale citato”.

La decisione dei Giudici 

I giudici, sciogliendo la riserva sulle richieste avanzate dai pm il 26 marzo scorso dopo una attività integrativa di indagine, hanno ammesso anche l'acquisizione della documentazione sulle chat crittografate Sky-Ecc relative, tra gli altri, a Elvis Demce e Giuseppe Molisso, e degli atti trasmessi dall'autorità giudiziaria francese inerenti le chat estratte dal sistema comunicativo Encrochat con traduzione in italiano. Nella prossima udienza fissata per il 21 maggio verrà sentito in aula il comandante del Nucleo Investigativo dei carabinieri Dario Ferrara.







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