Roma
Pedofilia: studentesse “toccate” dal prof, 20enne palpeggiata in strada
Due casi di molestie sessuali su giovani donne: in una scuola al Prenestino e in strada
Un professore che molestava le studentesse durante le verifiche in classe, una giovane donne che viene strattonata, trascinata dientro un cassonetto e palpeggiata nelle parti intime. Due casi di violenza su giovani donne, emerse a poche ore di distanza.
Il primo brutto episodio è avvenuto in una scuola del quartiere Prenetsino: quando sulle lavagne di alcune aule è apparsa la scritta “pedofilo”, associata al cognome di uno dei professori, la Polizia di Stato, nel più assoluto riserbo, era già al lavoro.
Ad allertare gli investigatori del commissariato Porta Maggiore era stata la stessa dirigenza scolastica dopo aver raccolto voci e mezze confessioni di alcune studentesse.
Così come previsto dalla convenzioni internazionali, gli agenti, dopo aver raccolto quelle che in gergo tecnico vengono chiamate “testimonianze indirette” ed aver trovato alcuni riscontri, hanno ascoltato in audizione protetta alcune studentesse di 13 ed 14 anni.
È emerso così che l’insegnante aveva toccato più volte il seno ad almeno tre fanciulle. Identico lo schema: con una scusa cingeva ai fianchi la malcapitata e poi, una volta tratta a sé, le sfiorava i seni. Il professore, nei racconti delle vittime, spesso, prima di entrare in contatto fisico con la prescelta, la approcciava verbalmente chiedendole se di notte l’avesse sognato, se voleva un “grattino” o frasi simili.
Le ragazze hanno raccontato che i palpeggiamenti avvenivano spesso durante le verifiche ed inoltre il docente aveva l’abitudine di far leggere le singole studentesse con il libro poggiato sulla cattedra così da costringerle in una posizione prona che di fatto permetteva all’insegnante di guardare il sedere delle vittime.
Gli investigatori hanno così fornito un quadro completo alla Magistratura ed il Gip del Tribunale di Roma ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare che è stata eseguita questa mattina dagli stessi poliziotti del commissariato Porta Maggiore, diretto da Moreno Fernandez. L’uomo, al termine degli accertamenti di rito, è stato posto agli arresti domiciliari nella sua abitazione romana.
L'altro caso di violenza è accaduto in strada: una ventenne è stata bloccata per le spalle, trascinata dietro ai cassonetti della spazzatura e toccata nelle parti intime.
Lo ha raccontato lei stessa, in stato di shock, agli agenti degli equipaggi della Polizia di Stato giunti, in suo soccorso, nei pressi di via XX Settembre.
La ragazza, con non poche difficoltà, è riuscita anche a fornire una dettagliata descrizione di due persone dai tratti asiatici, ai poliziotti intervenuti.
Uno dei due, quello che materialmente l’aveva strattonata e palpeggiata, è stato individuato dalle pattuglie del commissariato “Esquilino” e “Castro Pretorio” poco dopo, in via Magenta, mentre camminava frettolosamente per allontanarsi dal luogo.
Bloccato, è stato condotto negli uffici di Polizia, dove la giovane lo ha riconosciuto e indicato quale autore materiale dell’aggressione. L’uomo, sottoposto ai rilievi foto-dattiloscopici è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale in concorso e condotto presso il carcere di Regina Coeli.
Per le cure della donna, visibilmente provata, è intervenuto il personale del 118, al fine di effettuare il prescritto protocollo in casi di violenza sessuale.