Roma
Ponte di Nona, mattanza per uccidere testimone in processo per droga
Fabrizio Ventre, il trentacinquenne rimasto ucciso, nella notte tra lunedì e martedì, in una sparatoria a Ponte di Nona insieme a un altro ragazzo di 25 anni, Mirjo Scarozza, era atteso in tribunale per una udienza davanti al gup. Ventre, infatti, era coinvolto in un procedimento penale legato allo spaccio di droga nella capitale. Con Ventre, nel medesimo procedimento sono indagate una ventina di persone, ai quali vengono contestati reati che vanno - a seconda delle posizioni - dall'associazione per delinquere allo spaccio e all'estorsione. Intanto, per quanto riguarda il duplice omicidio, le indagini degli inquirenti, coordinati dal procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani, puntano a fare luce anche sui momenti appena successivi alla sparatoria. L'ipotesi è che subito dopo la sparatoria, nel quartiere di Ponte di Nona, all'angolo tra via Berta von Suttner e via Raul Follerau, qualcuno sia intervenuto per ripulire la via dai bossoli e da altre tracce della sparatoria, inquinando dunque la scena del delitto.