Roma
Pulizie nelle scuole. Il Governo trova i soldi
Il programma dedicato alla pulizia e al decoro delle scuole andrà avanti fino a novembre prossimo, in parallelo con la prosecuzione della riflessione su una possibile soluzione di prospettiva. E proseguirà grazie ad un mix di fondi messi a disposizione dal ministero dell’istruzione e di ricorso alla cassa integrazione. Contestualmente, le imprese del settore ritirano le procedure di licenziamento che sarebbero scattate a fine marzo. Salvaguardati, così, migliaia di posti di lavoro. E’ questa la conclusione di una trattativa durata molte ore, cominciata nel pomeriggio di ieri a Palazzo Chigi e terminata a tarda notte con la firma dell’accordo da parte di Cgil, Cisl e Uil e del sistema delle aziende impegnate nel progetto finalizzato al ripristino del decoro e della funzionalità degli edifici scolastici.
"La lunga riunione - commentano da Palazzo Chigi - terminata poi positivamente, è stata coordinata - per l’Esecutivo- dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, affiancato dal segretario generale di Palazzo Chigi Paolo Aquilanti, dal sottosegretario al Miur Davide Faraone e da alti dirigenti dei ministeri dell’Istruzione e del Lavoro".
"Un buon accordo - commenta De Vincenti - che conferma l’impegno del Governo in direzione della riqualificazione del sistema scuola, a partire da quella degli stabili. Ora si tratta di proseguire nel confronto per un ragionamento di prospettiva sul comparto”.