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Roma
Raggi mette un'ipoteca su Roma. Parcheggi "d'oro" per le bici: costo 7 milioni

Parcheggi per le biciclette “d'oro” fuori dalle stazioni metro di Roma: mentre Virginia Raggi annuncia i primi 408 “box” per un costo totale di 1,4 milioni di euro, dietro c'è un piano che prevede l'installazione di ben 2006 parcheggi che, calcoli alla mano, dovrebbero costare oltre 7 milioni di euro. Una spesa che sa di ipoteca, per un progetto che non verrà realizzato entro le prossime elezioni.

Il tutto è contenuto in una delibera di giunta del 6 novembre scorso con oggetto “HUB Multimodali e Mini Hub Bike Parking - Approvazione del progetto di fornitura in opera di un sistema di parcheggi per biciclette all’interno di 7 stazioni della metropolitana”. Sì, sette stazioni: Laurentina, Ponte Mammolo, San Paolo e Sant'Agnese Annibaliano della Metro B; Anagnina e Arco di Travertino della Metro A; più il parcheggio della stazione Ostiense. Sette stazioni ritenute “prioritarie” dal sindaco Raggi e dal fido assessore alla Città in Movimento Pietro Calabrese, con il progetto di fornitura che era stato incluso nel Programma PON METRO Roma 2014-2020.

Il costo totale di questi 408 parcheggi per bici è di 1.475.468,06 euro, fondi racimolati dal Comune tra contributi dello Stato per i progetti Pon e finanziamenti europei, con il Campidoglio che affida poi l’assunzione degli impegni di spesa e agli adempimenti gestionali ai fini dell’attuazione degli interventi al Dipartimento Mobilità e Trasporti. Ma all'interno della delibera non è presento solo il piano per “primi” parcheggi per le bici nelle metro, bensì il progetto completo che riguarda 40 fermate delle linee A, B e C. Ben 2006 sistemi di parcheggio tecnologici, gestiti con una app e prenotabili da remoto.

Come si legge infatti nella delibera, “per gli 'HUB multimodali - Bike Parking' Roma Servizi per la Mobilità S.r.l. ha trasmesso con prot. RSM 72250 del 18.12.2019 (QG48925/2019) il progetto di fornitura in opera dei bike parking per un 'Accordo Quadro di fornitura in opera di un sistema di parcheggi per biciclette all’interno delle stazioni della metropolitane e delle ferrovie concesse di Roma', consistenti in moduli singoli di ricovero bici in 40 localizzazioni all’interno delle stazioni metro e della ferrovia concessa Roma Lido come di seguito elencate; la documentazione progettuale si componeva di Capitolato Speciale d’appalto per Accordo Quadro, Computo Metrico Estimativo, Stima Lavori, Elenco Prezzi ed elaborati grafici”. Non sette quindi, ma quaranta stazioni. Basta prendere una calcolatrice per trovare il quanto realmente costerà il progetto pensato dalla Raggi: oltre 7,2 milioni di euro.

La conferma arriva anche dal sito del Pon Metro, dove sono contenuti tutti i progetti con relative spese. Alla voce “Hub Multimodali e Corsi Preferenziali”, il Comune aveva promesso la realizzazione “30 bike parking (minimo) con le seguenti caratteristiche con 1.500 nuovi stalli (minimo) realizzati con bike box posizionati all’interno delle principali stazioni della metro”. I conti tornano? Non del tutto, perché alla voce in capitolo siano stati assegnati 3 milioni di euro e la Raggi ne ha spesi la metà per realizzarne 7 per un totale di 408 posti. Il tutto poi doveva essere realizzato entro il 1 marzo 2020, quando invece il progetto è stato approvato dalla giunta ben 8 mesi dopo. Dove verranno trovati i soldi per completare la mega opera made in Raggi non è dato sapersi, ma non è detto che spetterà all'attuale sindaco.

Qualora infatti la Raggi perdesse la sfida alle prossime urne con Carlo Calenda e, forse, Guido Bertolaso, il futuro sindaco si ritroverebbe con una matassa da sciogliere non di poco conto. Una matassa fatta di filo d'oro lasciata come regalo dalla precedente amministrazione.

SCARICA e LEGGI la delibera di Giunta del 6 novembre

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