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Roma
Roma, disoccupati e disperati: senza lavoro over 40, cercano posto da zombie

Un'offerta di lavoro. Un contratto a tempo. Un'opportunità di guadagno. A rispondere all'appello una schiera di disoccupati, uomini e donne che hanno perso il lavoro, emergenze sociali e persone che non percepiranno più il reddito di cittadinanza. 

Al casting dei figuranti per il periodo di Halloween la maggior parte degli aspiranti zombie erano over 40. Affaritaliani ha vissuto il casting e raccolto le storie di chi, per andare avanti, è pronto anche a fare lo zombie.

A Magicland, il parco divertimenti di Valmontone, sono iniziate le selezioni per trovare 150 zombie che "animeranno" il mese di ottobre. Un casting stile XFactor per dare il via libera a un contratto a tempo. Sul palco la sorpresa: era facile immaginare tanti giovani e invece sotto i riflettori la maggior parte degli aspiranti zombie erano adulti. Alcuni al limite della pensione.

Le storie

E le loro storie toccano il cuore e fanno pensare: c'è la casalinga separata con il marito che non paga gli alimenti, il 55enne che ha perso il lavoro dopo 30 anni e ci sono tante persone che per sopravvivere si attaccano anche all'opportunità di girare moribondi, coi vestiti stracciati e tre dita di trucco sul viso per la festa di Halloween. 

Un'opportunità nel parco divertimenti

Ecco allora che l'opportunità offerta da Magicland diventa un salvagente sociale. E il ruolo di zombie un modo per poter andare avanti tra mille difficoltà. Altra particolarità del casting è la grinta che gli over 40 e over 50 (c'era anche una 63enne: bravissima) hanno espresso, battendo di fatto la concorrenza dei più giovani. "Posso sembrare ridicolo - spiega un aspirante zombie - ma per me è un'opportunità di lavoro, ben pagato, che mi permette di poter tirare avanti come si dice. Superata una certa soglia d'età, e io ne ho 49 di anni, trovare lavoro in Italia è impossibile. In questa selezione non c'era limite o sbarramento e per questo ci ho provato e vi assicuro che farò di tutto per portare a casa il contratto". 

La nonna iscritta dalla nipote 

"Mi ha iscritto mia nipote - dice Luisa, nonna super sprint - e mi sono allenata con lei per poter entrare al meglio nella parte. Sono vedova e con la pensione di reversibilità di pago a malapena le bollette. Se riuscissi ad esser scritturata potrei vivere per qualche mese più serena e magari regalare una barbie a mia nipote". E ancora: "Sono una mamma di tre figli e ho 48 anni - racconta Simona - faccio lavori saltuari per portare avanti la famiglia ma è dura, se riuscissi a lavorare qui sarebbe un aiuto importante. Se mi sento ridicola? No, chi vuole lavorare e ha voglia di farlo, non si vergogna di un po' di trucco e qualche urlo dall'oltretomba".

Senza reddito

"Percepivo il reddito di cittadinanza e ora che il Governo ha deciso di toglierlo non so più come fare - afferma un 50enne - sto arrangiandomi alla giornata. Vorrei un lavoro ma quando sentono la mia età le porte si chiudono. Qui spero di trovare un'opportunità e una speranza. Mi metto in gioco per far capire anche a me stesso che non sono finito"

Senza sbarramento di età

Un applauso quindi agli organizzatori e all'idea del parco giochi diu Valmontone perché sei parla di inclusione, di sociale di opportiunità solo a parole: a Magicland, anche se per il casting di un gruppo di zombie, si è fatto qualcosa davvero per tutti. E per tutti quelli che ne hanno davvero bisogno. Una scelta che va sottolineata e a cui va fatto un elogio. Un'iniziativa lodevole per dare una speranza a chi non vuole arrendersi.

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