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Roma
Roma, ragazzine di 13 anni picchiate dalle compagne per una foto su Instagram

Prese a schiaffi e calci e costrette a inginocchiarsi e a chiedere scusa davanti a tutti. Una lite scoppiata per una foto pubblicata sui social. Un affronto, uno sgarro da vendicare. Questo quanto subito da due ragazzine picchiate dalle compagne della scuola media che frequentato in zona san Giovanni.

Accerchiate e aggredite davanti a una trentina di studenti che - invece di fermare le violenze - hanno poi ripreso la scena con i propri smartphone. 

Scattata la denuncia

Violenze che hanno trovato anche una denuncia, presentata ai carabinieri dalla mamma di una delle 13enni picchiate, poi medicata in ospedale e dimessa con alcuni giorni di prognosi a causa dei colpi ricevuti nell'aggressione subita fuori dalla scuola media che frequentano.

La ricostruzione e il gioco social

La mattina dello scorso 6 febbraio una 13enne e alcune compagne di classe pubblicano su Instragram alcune foto. Una lista - con i nomi oscurati - in un gioco dei tempi dei social: "Ti nomino, ti critico e ti giudico". Il post non viene però gradito da alcune studentesse della stessa scuola secondaria di primo grado che contattano le adolescenti che hanno reso pubblica l'immagine dicendole che non dovevano permettersi e che avrebbero dovuto chiarire. Il 7 febbraio parte una live su Instagram dove la 13enne e le sue compagne di classe vengono insultate e minacciate, con la promessa che il giorno dopo avrebbero chiarito la questione. Il giorno successivo le adolescenti si recano a scuola ma all'uscita trovano ad attenderle una trentina di giovani, fra studenti della media e di altre scuole.

Spintonate vicino scuola

La 13enne e la sua amica vengono spintonate e portate poco distante dall'istituto scolastico. Poi l'aggressione: le due compagne di classe vengono circondate da due ragazze e prese a schiaffi e calci. Minacciate vengono fatte inginocchiare per chiedere scusa davanti ai presenti. Il tutto ripreso con gli smartphone. Sul posto arrivano altri studenti che interrompono le violenze con il branco che si allontana. Ad avere la peggio una delle due adolescenti, poi medicata in ospedale e dimessa per le botte ricevute. La madre ha poi sporto denuncia in caserma: "Vorrei fare arrivate il messaggio alle famiglie per sensibilizzare - le parole della mamma al nostro giornale -. Temo per l'incolumità di mia figlia". 







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