Roma
Roma, trasporto al collasso: 300 bus guasti. Venerdì 26 nuovo sciopero Tpl
Lavorati del Tpl privato senza stipendio, nuovo stop dei lavoratori
Bus guasti e stipendi in ritardo, il trasporto pubblico capitolino precipta nel baratro in piena estate. Turisti e romani rimangono a piedi, mentre il sindacato Usb procalama un nuovo sciopero del trasporto privato per venerdì 26 luglio.
"Solo nella giornata di ieri - si legge in una nota del sindacato Usb -oltre 300 autobus sono rimasti fermi per guasto. Oltre 10 le linee che sono state addirittura soppresse per indisponibilità di vetture. E per quei pochi fortunati che riescono a salire su di un autobus l'avventura continua sulle decine di vetture sprovviste dell'aria condizionata, offrendo ai turisti un'inaspettata sauna interamente gratuita e in alcuni casi anche una bella doccia integrata, visto che in alcune vetture piove acqua dal sistema di climatizzazione". Attraverso una nota i lavoratori del Tpl privato denunciano le terribile condizioni di lavoro, annunciando l'ennesimo sciopero poiché costretti a lavorare da due mesi senza stipendio: "A questo si va ad aggiungere il dramma che vivono quotidianamente gli autisti, che oltre a guidare quasi sempre mezzi che cadono a pezzi, sono continuamente esposti alle vessazioni e alle aggressioni degli utenti imbufaliti. O ancor peggio si legge ancora nella nota - come nel caso degli autisti del Tpl privato, a lavorare senza stipendio da due mesi. Chissà come mai queste realtà non fanno notizia e quando si parla dei disagi del trasporto pubblico romano se ne parla solo in occasione degli scioperi. Questa volta i dati e le ragioni del collasso in cui versa il tpl della Capitale ve li abbiamo voluti dare noi ed in largo anticipo rispetto al prossimo sciopero che abbiamo proclamato per il 26 luglio, dalle 20 alle 24. Uno sciopero che vedrà i lavoratori in prima linea per combattere queste ingiustizie di cui sono vittime gli unici non colpevoli, dipendenti e utenti".