"Roma è una città paralizzata". L'ira dei costruttori. Giubileo, i cantieri sono un bluff - Affaritaliani.it

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"Roma è una città paralizzata". L'ira dei costruttori. Giubileo, i cantieri sono un bluff

Il presidente dei costruttori romani Edoardo Bianchi traccia un profilo drammatico della città di Roma che si riassume in una solo aggettivo: "Paralizzata". Dopo lo sconcerto sulle modalità di gestione del Giubileo, l'Acer torna a parlare e a bacchettare le istituzioni. E' un'offensiva durissima che fa galleggiare lo scontro in essere tra gli ex poteri forti del cemento e l'amministrazione di Ignazio Marino, contrassegnata da tante parole e molte polemiche sui viaggi all'estero.
Una valutazione su tutte travolge sindaco e Giunta: "Siamo al paradosso: si sta utilizzando il Giubileo straordinario per realizzare alcuni interventi sulla viabilità e il decoro che una Capitale dovrebbe garantire con continuità, attraverso strumenti ordinari".
Bianchi poi si sofferma sulle nuove norme anticorruzione varate dal Campidoglio per rispondere a Mafia Capitale: "Una efficiente macchina amministrativa è indispensabile per l’attuazione delle decisioni politiche e per garantire il rispetto dei diritti dei cittadini. Purtroppo non è stato e non è così. L'inefficienza della burocrazia si è aggravata con la necessaria introduzione di azioni a garanzia della legalità e della trasparenza, quale ad esempio la rotazione negli incarichi apicali e in quelli sottostanti. Obiettivo condivisibile, ma la sua attuazione pratica ha provocato una situazione di assoluta paralisi. Purtroppo la mancanza delle specifiche competenze e conoscenze necessarie per svolgere i nuovi incarichi sta generando confusione e blocco delle attività degli uffici. Ma nel frattempo la politica continua con gli annunci di importanti opere da realizzare sul territorio, prospettando anche date di avvio dei cantieri".
E sul Giubileo ha precisato: "Abbiamo voluto, l’8 settembre scorso, esprimere il nostro 'sconcerto' sulle decisioni assunte per preparare Roma all’evento giubilare. Abbiamo sottolineato con un forte 'no grazie' il nostro disappunto, come cittadini e come imprenditori, per la scarsa attenzione a un evento di portata mondiale che porrà la nostra città sotto gli occhi di milioni di pellegrini. Roma, e con essa l’intero paese, rischia di presentarsi inadeguata rispetto a un evento di tale rilevanza". Così il presidente dell'Acer, Edoardo Bianchi, intervenendo all’assemblea generale Acer all'Auditorium Parco della Musica. "Inadeguate le risorse messe in campo: 50 milioni di cui 30 per lavori. E sono tutti stanziamenti a carico del bilancio comunale. Inadeguati i tempi, con il rischio che alcuni cantieri aperti non verranno chiusi in tempo utile. Qualcuno ha proposto di scandire le tempistiche dei lavori con orologi segnatempo. Bene - ha continuato Bianchi - ma vorremmo che simili orologi venissero collocati anche sulle scrivanie dei dipendenti comunali. Inadeguate anche le procedure di affidamento dei lavori. Non mi riferisco alla trasparenza, perché siamo convinti che il sistema di controlli messo in piedi rappresenti una sufficiente garanzia. Faccio riferimento all’utilizzo di procedure che non consentono la libera partecipazione a tutti gli operatori qualificati. Dopo anni di assoluta assenza di programmazione, che ha determinato abusi nell’utilizzo delle somme urgenze, delle proroghe esplicite o mascherate di contratti in essere e delle procedure negoziate, ci saremmo aspettati, a prescindere dall’entità degli importi disponibili, che finalmente si realizzasse quella apertura del mercato da tempo auspicata. Abbiamo in passato segnalato all'Anac tali anomalie e chiesto il ripristino di corrette condizioni concorrenziali. L’Autorità nei giorni scorsi ha documentato l’esistenza e le dimensioni del fenomeno. Proseguiamo, però, anche per il Giubileo, con le procedure negoziate".