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Roma
Scritte no vax allo Spallanzani, la rivolta dei medici: "Basta violenze"

Lo Spallanzani si ribella e dice basta alla violenza dei no vax e alle offese dirette a tutti i medici che durante la pandemia sono sempre stati in prima linea per combattere il Covid. 

Lo Spallanzani è da sempre in prima linea nella lotta contro le malattie infettive, soprattutto durante il periodo della pandemia dovuto dal Covid. Proprio lo Spallanzani era infatti riuscito a isolare il virus nei primi mesi dell’infazione. L’istituto è stato anche un punto centrale durante il periodo delle vaccinazioni, proprio qui infatti il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è vaccinato. “Propaganda vaccinale per diritti e libertà atto criminale", "i vaccini uccidono", "vaccino di Stato sterminio legalizzato" e "vaxate i bambini siete mostri e assassini", sono le scritte con cui ignoti hanno imbrattato lo Spallanzani. 

Scritte no vax, la misteriosa firma sui muri

Sono diverse e accompagnano tutte le scritte no vax. È una W dentro un cerchio rosso ed è la firma degli autori del gesto. Già nota alle cronache, questo marchio di riconoscimento appartiene a un gruppo organizzato, nato proprio durante la pandemia, quando un gruppo di utenti ha formato una setta no vax e no green pass, negazionista del virus. Si chiama Vivi (V_V) e usano - appunto - come simbolo due V sovrapposte a formare una W. Questo gruppo si è fatti riconoscere per le loro azioni violente offline e online, dove agiscono su telegram. 

Il direttore dello Spallanzani: "Basta alla violenza. Lavoriamo per il bene comune"

Duro è stato lo sfogo del direttore generale Francesco Vaia. "È arrivato il momento di dire basta alla violenza e che c'è bisogno di abbassare i toni. Bisogna ritrovare l'equilibrio, senza ideologismi: nessuno può tirare la Scienza da una parte o dall'altra, noi - ha aggiunto - lavoriamo per il bene comune. I vaccini sono stati risolutivi, hanno dato tantissimo al mondo e all'Italia, che è stato il Paese su questo più performante, e adesso bisogna aggiornarli: questo è il nostro obiettivo. Il resto sono violenze gratuite che fanno male soprattutto ai cittadini".

Scritte no Vax, Bassetti: "Gravissimo episodio, basta impunità"

Sono "l'odio che cova in una parte picciola della popolazione, ma che si manifesta con questi atti gravissimi", è il duro attacco di Matteo Bassetti, primario Malattie infettive al San Martino di Genova, vittima più volte di minacce e attacchi no vax. "Lo Spallanzani - dice all'AdnKronos - è stato il simbolo della lotta al Covid. Queste persone vivono nella completa impunità e temo che lo saranno anche in autunno. Questo è il problema. Servono dei segnali contro questi attacchi, la giustizia deve muoversi" perché "manca un intervento penale conto queste persone che possono permettersi di tirare un bicchiere contro di me o augurare la morte ai medici. Servono segnali e condanne".

Scritte no vax allo Spallanzani, la comunità dei medici: “Atto vile”

"Le scritte intimidatorie e gli insulti comparsi sono un atto vile e inqualificabile, e dimostrano una inaccettabile mancanza di rispetto per chi tanto si è speso per traghettarci fuori dall'emergenza", ha commentato il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici, Filippo Anelli, esprimendo poi solidarietà a tutti i medici e infermieri dello Spallanzani.

Scritte no vax, lo sfogo di un infermiere

“Oggi dopo aver visto i muri dell’ospedale Spallanzani di Roma imbrattati con scritte orribili contro la vaccinazione e classificando Mostri Assassini chi ha lottato in prima linea, vanificando tutto quello che noi medici, infermieri e operatori sanitari mi sento terribilmente ferito". E' lo sfogo dell'infermiere Nicola De Marco che aggiunge: "Ho versato lacrime vedendo quelle scritte rosse, mi sono venuti alla luce tutti i duri momenti passati nelle corsie, i riposi saltati, le dure notti insonne e la paura di contrarre il virus e trasmetterlo a nostri cari".

Scritte no vax allo Spallanzani, indaga la Polizia. Attesa l'informativa in Procura

Sono in corso le idagini da parte della Digos e degli agenti del commissariato Monteverde sulle scritte di stampo no vax lasciate sui muri dello Spallanzani. Una prima informativa è attesa in Procura dove i magistrati avvieranno formalmente un'indagine. Non si esclude che il reato per il quale si procederà sarà quello di minacce. Gli inquirenti sono al lavoro in queste ore anche per controllare la presenza di impianti di videosorveglianza in zona che potrebbero aver ripreso il blitz. Nel mirino degli inquirenti sono finite anche le firme che accompagnano le scritte no vax.

Speranza e Zingaretti in visita allo Spallanzani: "Solidarietà"

Sia Speranza, che Zingaretti, si sono recati venerdì 24 giugno allo Spallanzani per mostrare la loro vicinanza e solidarietà. "Chi fa queste scritte è una piccole minoranza che non possiamo tollerate, dobbiamo difendere le donne e gli uomini che hanno messo tutto loro stessi in questa missione", ha detto governatore del Lazio, Nicola Zingaretti. Per Speranza, invece, "Queste sono minacce che non devono cambiare il nostro approccio che era e resterà sempre un approccio di fiducia nella scienza" Le istituzioni andranno avanti in una linea di fermezza". Intanto le forze dell'ordine, dopo le prime analisi, stanno controllando le telecamere della zona per cercare di risalire agli autori delle scritte.

Follia No Vax all'ospedale Spallanzani<br>Sui muri scritte choc contro i vaccini

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scritte no vax spallanzanispallanzanisperanzazingaretti






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