Roma
Sky, sciopero dei lavoratori a Montecitorio: “Fuga da Roma inaccettabile”
Prima mobilitazione contro il programma di dismissione della sede romana
Sky smantella la sede di Roma, i lavoratori rispondono manifestando davanti piazza Montecitorio.
Un'iniziativa popolare contro le drastiche decisioni dei vertici di Sky, determinati a ridimensionare l'attuale sede romana. A comunicare la forte presa di posizione è Riccardo Sacconte, segretario generale della Slc Cgil di Roma e del Lazio, che in una nota annuncia: “Domani i lavoratori di Sky sciopereranno e manifesteranno in piazza Montecitorio a partire dalle ore 10. Dopo l’incontro di ieri con la dirigenza presso la sede di Unindustria – continua – appare evidente, se ancora ce ne fosse stato bisogno, come la scelta di dismettere la sede di Roma non abbia alcuna giustificazione da un punto di vista industriale. Siamo con ogni evidenza dinnanzi all’ennesima azienda che spaccia per strategica una mera operazione di riduzione dei posti di lavoro. Il drastico ridimensionamento di Roma è semplicemente il frutto di scelte inaccettabili. Lo conferma il fatto che per quello che rimarrebbe dell’attuale sede non è stato presentato alcun piano di investimenti. Se si realizzasse il proposito dei vertici di Sky, la sede di Roma finirebbe per diventare nulla di più che un ufficio di corrispondenza”.
Saccone conclude poi: “Non si può assistere passivamente alla perdita di circa 500 addetti dalle elevatissime professionalità e a un impoverimento del tessuto produttivo della nostra città. Questa vertenza non può e non deve essere un semplice problema dei lavoratori coinvolti e del sindacato. Le forze sociali e politiche si devono impegnare affinché la sede di Roma diventi il centro di un progetto di sviluppo della digitalizzazione di tutto il territorio”.