Roma
Stadio della Roma: Campidoglio, melina M5S. La Regione: “Rischio stop”


Il Governo dà l'ok al progetto con alcune prescrizioni. Mancano i documenti di Roma
Il Governo dice sì al Nuovo Stadio della Roma, la Regione attende le carte del Campidoglio ma Virginia Raggi è costretta alla melina dall'assessore Paolo Berdini che diserta la Conferenza dei Servizi e dalla base del Movimento Cinque Stelle che presenta una delibera per annullare la “pubblica utilità”.
Scrive in una nota l'assessore all'Urbanistica e ai Trasporti della Regione Lazio, Michele Civita al termine dei lavori della Conferenza dei Servizi: “Manca ancora la certezza sulla procedura urbanistica in capo al Comune di Roma. È una questione che noi abbiamo ricordato spesso. Ma il tempo sta per scadere perché entro il 31 gennaio il Comune dovrà formalmente produrre degli atti per dare certezza della procedura urbanistica che intende seguire per lo stadio della Roma".
Civita ha poi ricordato che "alcune istituzioni hanno già preannunciato il loro orientamento che verrà poi formalizzato nei prossimi giorni. Il rappresentante dello Stato italiano ha espresso un parere positivo con prescrizione e l’ha fatto anche verbalizzare. Poi verrà formalizzato con una nota specifica nei prossimi giorni. Tutte le altre istituzioni si dovranno esprimere entro il 31 gennaio".
Quanto alla possibilità di una variante, Civita ha risposto: "Non lo so ma è chiaro che se non ci saranno atti questo pregiudicherà tutti i lavori della conferenza. I rappresentanti del Comune hanno dato disponibilità a produrre questi atti. Aspettiamo".
Infine sulla possibilità di un taglio delle cubature, Civita ha chiarito: "Noi non ragioniamo sulle ipotesi ma su atti amministrativi ed ufficiali. Per ora non c'è alcun atto ufficiale che riguarda questi aspetti. Quando ci saranno li valuteranno gli uffici ed anche noi. Deve essere però chiaro che se non arrivano questi atti urbanistici, se non succede niente da qui al 31 gennaio, la conferenza non può andare avanti, si rischia lo stop", ha concluso.