Roma
Technopole e Westpole: pubblico e privato insieme per la ricerca del Lazio
La partnership avrà l'obiettivo di unire il mondo della formazione, della ricerca e dell’impresa
Westpole divetna ufficialemte partner della Fondazione Roma Technopole per un'alleanza tra pubblico e privato. La partnerhsip metterà infatti insieme università, impresa, ricerca Regione Lazio e Roma Capitale.
A darne notizia è Massimo Moggi, presidente e ceo di Westpole Europe, tra i principali player nella trasformazione digitale in Italia e nella Comunità Europea, che ha aggiunto: “Siamo orgogliosamente tra i fondatori di questo vero e proprio ecosistema dell’innovazione insieme ai più importanti player privati che daranno il loro contributo a sviluppare l’ambizioso progetto di un Politecnico con base nel Lazio, ma dalla proiezione internazionale, incentrato sullo sviluppo dei tre asset strategici individuati: sostenibilità, digitale e life science”.
Il contributo di Westpole al nuovo Politecnico del Lazio
Il ruolo di Westpole sarà quello di portare la propria esperienza in ambito digitale. “Porteremo nel nuovo Politecnico – spiega Moggi – il nostro know how in ambito digitale e, in una ottica di open innovation, aiuteremo le altre imprese a compiere il salto tecnologico necessario per acquisire competitività e quote di marcato, senza dimenticare l’importanza di attrarre multinazionali sul territorio creando un substrato virtuoso che mette insieme accademia, aziende, policy maker e società civile. In qualità di veri e propri advisor contribuiremo ad indicare le professionalità che il mercato del lavoro e le aziende cercano, per ridurre il gap tra domanda e offerta di professionisti del nostro settore”.
“Come partner privati – ha concluso Moggi – avremo dunque un ruolo di cerniera tra il mondo della formazione, della ricerca e dell’impresa: Westpole potrà entrare in contatto con i migliori laureati, post dottorati, ricercatori e scienziati contribuendone alla crescita con un impatto positivo sul cambiamento economico e sociale di Roma e del suo importantissimo territorio. Un privilegio reso possibile anche grazie ad Unindustria ed al suo presidente Angelo Camilli, proiettato verso una transizione imprenditoriale sempre più innovative a sostenibile”.