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Traffico a Roma: ecco le dieci strade da Incubo. La classifica degli ingorghi
Traffico a Roma

Dieci strade da incubo. Quelle dove il traffico c'è sempre: anche la notte di Natale. Un report fatto di dati incrociati e database comparati. Alla fine il verdetto: il tronchetto dell'A24, dalla Togliatti alla Tangenziale è la tratta più trafficata di Roma.

Una classifica fatta di algoritmi, rilevazioni e monitoraggi. Con medie di percorrenza, giorni di blocco e numero di vetture in transito

Dati incrociati

Alla fine si è arrivati a una top ten da incubo, quella del traffico. Primo il tronchetto delll'A24, seguito dal Gra (nella tratta Laurentina Tuscolana), poi la via Tiburtina, via di Torrevecchia, via Casilina (da Due Leoni a Finocchio), via del Foro Italico (solo al mattino), via Cassia (dal Gra all'ospedale Villa San Pietro), via Gregorio VII, via Ardeatina (da via Sartorio al Gra) e via Cristoforo Colombo (da Malafede all'Axa). I massimi volumi giornalieri sono stati registrati sul Grande Raccordo Anulare, con un picco all’interno del mese di 164.943 veicoli.

Nelle ore di punta il delirio

Dieci strade da evitare nelle ore di punta. Dieci punti nevralgici che portano Roma al secondo posto nella classifica europea delle città più congestionate. Peggio fanno solo Varsavia e Marsiglia. Nel mondo siamo trentesimi, ma davanti alla Capitale ci sono mostri sacri del traffico come Mumbai, Buenos Aires, Bombai e Bogotà. Insomma, un record davvero poco edificante. Ma il report, messo insieme incrociando i dati di  tre colossi delle rilevazioni del traffico, quelli della sala controllo dei vigili e il nuovo sistema di gestione satellitare acquistato dal Campidoglio evidenziano le fasce orarie critiche, i quadranti e il numero di veicoli al minuto. Insomma, un dossier dettagliato che penalizza più Roma Sud rispetto a Roma Nord. Gli orari critici sono dalle 7.15 alle 9.45 del mattino e dalle 16.40 alle 18.45 della sera.

I semafori da evitare

Per percorrere un tragitto di un’ora in media si impiegano circa 180 minuti. In cima alla lista delle motivazioni che portano a intasare le vie della città eterna i lavori e le intersezioni stradali. Ma c'è di più: il semaforo dove si sta più in fila è quello di piazzale Numa Pompilio, seguito da quello di via Appia Pignatelli (incrocio con via dell'Almone), poi via Cristoforo Colombo (tenuta del Presidente) e piazzale Labicano e quello di via Appia (svincolo Santa Maria delle Mole).

In un anno a Roma si perdono 92 ore nel traffico

Dalle analisi degli algoritmi emerge che in un anno un automobilista romano “perde” 92 ore per colpa del traffico. I giorni da evitare se non si vuole rimanere intrappolati nelle vie di Roma sono il mercoledì e il venerdì, mentre il giorno peggiore dell’anno è stato il 7 dicembre 2023.

La Lega attacca Gualtieri

Il sindaco Gualtieri non lo sa ma sulla Roma-Ostia il limite a 30km orari c'è già: si chiama congestione del traffico. I pendolari invece lo sanno bene. Un'ora e mezza rinchiusi in macchina per fare 20km. E un'altra ora e mezza al ritorno. Così Davide Bordoni, consigliere capitolino e segretario regionale della Lega nel Lazio. "I romani non ne possono più di ingorghi, inquinamento, stress, causati dal traffico, per non dire dei danni inflitti al commercio e all'economia. La soluzione come per tanti altri problemi della Capitale è sempre la stessa. Più innovazione. Investire in infrastrutture e nelle tecnologie digitali utili a integrare tra loro i diversi tipi di trasporto cittadino, per esempio collegando meglio viabilità su rotaia e parcheggi. Ma invece di sfruttare i big data per ottimizzare le sequenze dei semafori e decongestionare il traffico, il sindaco di Roma Gualtieri pensa agli autovelox e alle ztl. Altro che sostenibilità", conclude Bordoni.

 

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