Roma
Trasporti, la città al collasso. Crolli in metro, guasti 1 bus su 3


All'apertura della Porta Santa quando migliaia di pellegrini affollerano il Vaticano e Roma mancano appena 70 giorni ma di fondi aggiuntivi per il Giubileo il Governo non ne parla più: eppure la città ne avrebbe davvero bisogno. Deserta la gara delle ambulanze, annullata quella dei bus i mezzi che circoleranno durante l'Anno Santo sono quelli che giacciono nei depositi con chilometri a pesare su sospensioni e meccanica varia. E la speranza che almeno la metro possa salvare dall'inferno romani e turisti naufraga in un lunedì di fine settembre quando un treno perde in galleria il vano batteria fa crollare la volta della stazione Spagna danneggiando inoltre sia la galleria della stazione Manzoni che quella di Repubblica.
Non stupisce che il senatore Stefano Esposito improvissandosi per investiture del presidente Pd Stefano Orfini assessore alla disastrata mobilità capitolina si aggrappi alla "fortuna" per far si che metro e autobus funzionino. Dati alla mano serve più un miracolo.
Nello stesso momento in cui romani e turisti evaquati sotto una pioggia di calcinacci dalla gallerie di Piazza di Spagna si accalcavano sui bus navetta per raggiungere i posti di lavoro, nei depositi di Roma Tpl di Tor Sapienza, una delle rimesse Atac più grandi per la gomma, su un parco mezzi di 332 macchine 112 erano ferme per guasto.
Dai treni, ai tram fino ai bus, lo stato delle manutenzioni è uno dei deficit maggiori di Atac. Ma c'è chi cerca di metterla sull'ironia. E' Dario Ballantini, il comico di Striscia la Notizia che in sella ad una bicicletta sostituisce il sindaco Marino in arrivo dall'ultimo viaggio dagli States. "La metro è chiusa prendete la bici" dice rivolgendosi ad un gruppo di romani in attesa a Piazza di Spagna. Peccato che loro rispondono evocando un'altro fantasma dell'amministrazione Marino: "E le bici dove sono?" Ah, già, il bike sharing, un progetto di cui da tempo in Campidoglio si celano dietro un colpevole silenzio.
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